Da Perth a Adelaide, a Sydney poi Melbourne per finire a Brisbane: cinque città in cinque giorni, un vero carosello di alberghi aeroporti e club italiani per sentire opinioni, suggerimenti e proteste degli italiani d'Australia, che in altrettanti incontri pubblici hanno dato atto al direttore di
RAI International di aver già apportato una serie di cambiamenti positivi al palinsesto.
"Altri cambiamenti richiesti, ragionevoli e fattibili, verranno introdotti al mio rientro", ha detto Piero Badaloni, che ha citato ad esempio di cambiamenti "ragionevoli e fattibili" lo spostamento della Domenica sportiva in prima serata, richiesto da molti. L'appuntamento per un rinnovamento del palinsesto per l'Australia è fissato per settembre/ottobre, dopo la pausa estiva. In un secondo momento, ha annunciato Badaloni, arriveranno in Australia altri due canali, un canale all news e un canale sport.
"Alleggeriremo così il canale generalista", ha spiegato il direttore, "che potrà quindi ospitare altri programmi, inclusi quelli che selezioneremo dal canali satellitari RAI come RAI Sat Cinema, RAI Sat Ragazzi, RAI Sat Gambero rosso. Quindi film italiani più recenti, e una maggiore attenzione alla tv per ragazzi, che - al contrario del Nordamerica - ci viene richiesta con insistenza in Australia".
Badaloni era accompagnato dal direttore marketing di RAI

E ha confermato che i canali RAI International non sono offerti in esclusiva, lasciando ampio spazio a nuove proposte di distribuzione che tengano presenti gli sviluppi nel digitale terrestre. Sul tema dell'informazione di ritorno - tema ricorrente degli incontri - il direttore ha annunciato che nel prossimo futuro RAI International sarà disponibile anche all'utente televisivo italiano.
"Finora l'informazione dalle comunità italiane all'estero era di sola andata. Ora ci sarà anche il ritorno. Qui in Australia se ne occuperà Claudio Paroli, che era stato area manager di RAI International proprio agli inizi della nostra presenza qui in Australia".
A conclusione, Piero Badaloni ha tenuto a sottolineare di aver apprezzato la maturità e la civiltà delle comunità che ha incontrato. "Con l'unica eccezione di una persona a Perth, sono fortunatamente mancati quei toni faziosi che costituiscono il vero ostacolo a un dialogo civile. Ne voglio dare atto alla comunità italiana d'Australia, a cui do appuntamento tra un anno - altri impegni permettendo - per verificare insieme i progressi fatti".