Ora è ufficiale: il gigante Usa delle telecomunicazioni At&t cederà la sua controllata WarnerMedia per permetterne la fusione con Discovery Channel. Si tratta di una maxi operazione che si aggira sui 43 miliardi di dollari e che darà vita alla seconda media company statunitense dopo la Disney, nonchè a uno dei più grandi studio di Hollywood. Un nuovo colosso, insomma, pronto soprattutto a lanciare la sfida nel mondo dello streaming, dando del filo da torcere a realtà come Netflix e Disney Channel.
Nella fusione sono coinvolte la Cnn, Hbo e Warner Bros., controllate da WarnerMedia, ex Time Warner. Mentre Discovery Channel ha nel suo pacchetto la piattaforma streaming Hgtv, la popolarissima Own Tv di Oprah Winfrey, e altri canali seguitissimi in tutto il mondo come Animal Planet e Food Network. L'accordo per essere finalizzato dovrà ora passare al vaglio delle autorità antitrust statunitensi, e la possibile partenza è prevista verso la metà del prossimo anno. L'intesa stabilisce che il 71% della nuova società andrà agli azionisti di At&t, mentre il 29% a quelli di Discovery. Sarà proprio il numero uno di Discovery (da ben 14 anni), David Zaslav, a guidare la nascitura media company, per la quale ancora non è stato individuato il nome e che sarà quotata a Wall Street.
Nel rendere noti i dettagli dell'operazione, Zaslav ha spiegato che la nuova società si accollerà anche ben 55 miliardi di dollari di debiti e ha annunciato l'intenzione di tagliare i costi annuali di almeno 3 miliardi di dollari, grazie alle sinergie. Le previsioni parlano di 52 miliardi di dollari di vendite e 14 miliardi di dollari di utili entro il 2023, di cui 15 miliardi dal settore streaming. È proprio quest'ultimo il cuore della sfida che si vuole lanciare con le nozze tra WarnerMedia e Discovery, dopo i deludenti risultati ottenuti da At&t con l'acquisto tre anni fa di Time Warner per 85 miliardi di dollari.
Il colosso Usa delle tlc ha speso già miliardi per investire nello streaming e competere con realtà come Netflix, Disney e Nbc Universal, facendo crescere Hbo Max che attualmente ha raggiunto i 20 milioni di utenti. Mentre Discovery Channel ne conta ben 15 milioni, la maggior parte attraverso l'app Discovery+. In un mercato sempre più innovativo e competitivo, in cui forte è la necessità di crescere sempre di più, la fusione tra WarnerMedia e Discovery Channel potrebbe aprire la strada ad altre aggregazioni pronte a cambiare radicalmente la geografia e i poteri di forza del settore dei media. Incerta infine la sorte di Jason Kilar, numero uno di WarnerMedia assunto da At&t un anni fa e per ora confermato alla guida del gruppo: sono in molto a darlo oramai fuori dai giochi.
In Italia WarnerMedia è l'editore dei canali Cartoon Network, Boomerang, Boing e Cartoonito (gli ultimi due in joint venture con Mediaset). Discovery è uno dei principali broadcaster del Paese con le sue emittenti in chiaro Nove, Real Time, Dmax, Giallo, Motor Trend, Food Network, HGTV - Home & Garden TV, K2 e Frisbee, e i quattro canali pay Discovery Channel, Discovery Science, Eurosport 1 ed Eurosport 2.