Cosa significa essere sieropositivo oggi? Quanto sanno di HIV e AIDS le giovani generazioni? In occasione della Giornata mondiale per la lotta all'AIDS, sarà dedicato a queste domande lo speciale di Sky TG24 HD “Cosa sai dell’AIDS?”, in onda oggi, venerdì 1° dicembre alle 23.15 e domenica 3 dicembre alle 21.15, e disponibile su Sky On Demand per raccontare una malattia purtroppo ancora pericolosa ma sui cui, forse, si è abbassata troppo la guardia.
Lo speciale, condotto da Alessio Viola, raccoglie le storie di ha contratto l’HIV e spiega cosa significhi convivere con questo male. In che modo incide sulla loro vita, quali cure sono disponibili, ma soprattutto quali sono i suoi impatti sociali: in che modo reagiscono le persone vicine alla notizia della malattia e quanto sono ancora diffuse le forme di discriminazione nei confronti di chi l’ha contratta. Durante la diretta – anche attraverso il dibattito con esperti in studio - saranno approfonditi anche i nuovi pericoli che favoriscono il contagio: se infatti tra gli anni ’80 e ’90 l’epidemia di AIDS assunse una risonanza mondiale e fu fatta moltissima informazione sul tema, oggi le giovani generazioni sono molto meno informate sul fenomeno. Al contempo, lo sviluppo di nuove forme di socializzazione legate alla tecnologia favorisce comportamenti poco consapevoli che rappresentano un serio pericolo di diffusione del virus: dalle app che consentono gli incontri sessuali tra sconosciuti alla diffusione del cosiddetto chem-sex, ovvero la pratica in cui si fa sesso sotto effetto di droghe.
In occasione della giornata mondiale contro l’AIDS che, dal 1981 ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi, TV8 (tasto 8 del telecomando) trasmette – venerdì 1° dicembre in prima serata – il film The normal heart. La storia è ambientata proprio agli inizi degli anni ’80 e si ispira all’omonima opera teatrale di Larry Kramer.
Lo scrittore ebreo americano gay, Ned Weeks (Mark Ruffalo), al primo insorgere dell’epidemia dell’AIDS, si impegna perché la malattia non venga trattata con superficialità sia dall'ambiente medico che da quello politico e fonda il Gay Men's Health Crisis, per sensibilizzare l'opinione pubblica e assistere gli ammalati. Ma la sua attività è ostacolata su tutti i fronti: sia dagli etero che da una parte della comunità omossessuale. Weeks ha uno spirito battagliero che lo spinge a dire sempre quello che pensa sia che si tratti della comunità gay che delle autorità politiche o sanitarie. E, così come il suo alter ego Kramer, anche Weeks non risparmia critiche alla promiscuità sessuale, così come non teme di affermare con forza la necessità di combattere quello che all'epoca veniva ghettizzato come “cancro dei gay” ed è poi divenuto uno dei flagelli di questo nostro tempo. L’unica ad appoggiare la battaglia di Weeks è la dottoressa poliomielitica Emma Brookner, interpretata da Julia Roberts.
Il film, realizzato dal regista Ryan Murphy – che ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Kramer – ha ricevuto diversi riconoscimenti e vede nel cast anche Matt Bomer, Taylor Kitsch, Jim Parsons e Alfred Molina e Joe Mantello, che per anni ha interpretato il ruolo di Ned Weeks a teatro.