«Un mix di tecnologie, geografie diverse e competizione infrastrutturale perché è quello che ha permesso all'Italia negli ultimi anni di scalare posti in classifica» nella copertura con le reti di tlc.
È la ricetta che l'ad di Sky Italia, Maximo Ibarra, rilancia al convegno di FdI "Le nuove reti per l'industria italiana e per i consumatori" invitando a essere pragmatici:
«Pragmatismo vuol dire non essere ideologici, non avere dogmi. Forme di collaborazione possono esserci in mille modi diversi». «Il tema dell'infrastruttura va di pari passo con lo sviluppo dei servizi. Bisogna lavorare anche a sostegno della domanda nelle reti ultraveloci. La pandemia ci ha dato una mano nel capire la necessità di dare sostegno anche alla sviluppo della domanda,. Ben vengano quindi politiche di incentivi sia per quanto riguarda l'infrastruttura sia per i servizi», aggiunge.
«Tutto quel che ho ascoltato in questo convegno, da Bassanini a Gubitosi a Bisio, va nella direzione di un rapido sviluppo delle reti. Ho ascoltato programmi che dovrebbero portare l'Italia a scalare posti in classifica. Eravamo al 28 esimo, oggi siamo al 14esimo e scaleremo altri posti», esordice Ibarra.
Ricordando che
«noi di Sky come operatore di tlc che nasce dalla televisione guardiamo con grande soddisfazione a quel che è stato detto oggi».
«Dobbiamo essere molto pragmatici» prosegue spiegando che
«Pragmatismo è riconoscere che l'Italia è fatta di geografie diverse», Ci sono tre aree ben definite. A parte le bianche, le nere dove la competizione sta funzionando, e le grigie che sono da mettere immediatamente nella downstream. La ricetta di fare bandi per aree omogenee di medie dimensioni è una delle cose da fare«. Come modello di sviluppo, osserva Ibarra »la competizione infrastrutturale è la soluzione migliore e per tecnologie non esiste la soluzione migliore».