Dopo la Sardegna, il tour estivo di Calciomercato L’Originale fa tappa in Friuli-Venezia Giulia, scegliendo Gorizia come punto di partenza per un percorso denso di emozioni, luoghi iconici e sapori autentici. La squadra capitanata da Alessandro Bonan si muove tra memoria e scoperta, attraversando paesaggi che raccontano l’anima profonda del territorio. A Oslavia, tra i vigneti della Ribolla gialla, il passato della Grande Guerra si intreccia con storie di rinascita, mentre mister Reja, presenza familiare e simbolica, si riunisce al gruppo nella suggestiva Villa Russiz, tra accoglienza e storia.
L’umanità si respira anche nei gesti semplici, come l’incontro con la pezzata rossa friulana, simbolo di un'agricoltura che resiste e si tramanda. La Grotta Gigante, con le sue architetture naturali di stalattiti e stalagmiti, impressiona e affascina come una cattedrale carsica, per poi lasciare spazio ai sapori del Dom Bistrò, dove il gusto si fa racconto. A Trieste, il Castello di Miramare offre una finestra imperiale sul mare, mentre Pordenone sorprende con l’arte del cioccolato e il mondo del fumetto. Cividale, con la sua eredità longobarda, celebra la spiritualità e i sapori della tradizione, come la gubana, dolce simbolico di un territorio che abbraccia.
Il Matajur chiama alla salita tra fiori e silenzi, dove il confine diventa incontro, e non divisione. A Piazza Transalpina, l’epilogo è potente: un tempo luogo di separazione, oggi è simbolo di un’Europa senza barriere, proprio come il calcio, che unisce storie, emozioni e culture. E intanto, tra pedalate e riflessioni, arrivano le notizie di mercato: Sancho sempre più vicino al Napoli, il Milan accelera per Javi Guerra, la Juve sogna Osimhen, Dzeko verso la Fiorentina e Gattuso per la panchina della Nazionale. Un viaggio che si chiude con la consapevolezza di un gruppo affiatato, che guarda avanti, perché l’Originale non si ferma mai.
LA NUOVA TOURNÈE - Saranno 9 le splendide località che ospiteranno i racconti delle trattative di mercato, con l’inimitabile format ricco di notizie e al tempo stesso leggero e spensierato: si parte subito con Olbia, San Pantaleo (2-6 giugno), con la seconda settimana ancora in terra sarda, a Golfo Aranci (9-13 giugno). La terza settimana si aprirà in Friuli Venezia Giulia a Gorizia, Capitale Europea della Cultura 2025, dal 16 al 20 giugno. Ultima settimana di giugno ad Alassio (23-27 giugno), prima di sbarcare in Centro Italia a Ostia-Lido di Roma, dal 30 giugno al 4 luglio. Appuntamento a Fano, nelle Marche, dal 7 all’11 luglio, mentre sarà Reggio Calabria l’ultima meta prima della sosta (14-18 luglio). Il rush finale di agosto riparte dalla Val di Sole-Trentino dal 18 al 22 agosto, con l’ultima settimana itinerante che si terrà a Siracusa dal 25 al 29 agosto.
NOTIZIE E MUSICA – Alessandro Bonan sarà ancora una volta alla conduzione del programma, che durante la tournée ospiterà giornalisti e talent di Sky Sport e personaggi legati al territorio e al panorama sportivo nazionale. Aggiornamenti continui grazie ai contributi live degli inviati della squadra mercato di Sky Sport, con Gianluca Di Marzio e Luca Marchetti sempre in prima linea con le ultime dai luoghi caldi del mercato estivo. Occhi sempre aperti sui contenuti provenienti da web e social, con Fayna pronto a svelare ogni tipo di curiosità.
Come sempre, non solo notizie, perché la musica è uno dei pilastri di Calciomercato - L’Originale, a partire dalla nuova canzone, “Fino alla fine del mare” che, come un tormentone, introdurrà ogni giorno il dibattito e le notizie. Scritta e interpretata da Alessandro Bonan, con l’arrangiamento di Leonardo Lagorio, la canzone riporta immediatamente nella dimensione del viaggio in nave, nel più autentico spirito estivo che caratterizza il programma, con la serenità tipica delle giornate della bella stagione e l’atmosfera rilassata che accompagnerà il trio, i loro ospiti e le notizie di mercato durante il viaggio attraverso l’Italia.
IL PODCAST – Riparte dal 3 giugno anche "Buongiorno Calciomercato", il podcast quotidiano di Gianluca Di Marzio: ogni mattina dopo L'Originale, il tempo di un caffè per scoprire le ultime notizie di calciomercato e tutto quello che succederà durante la giornata. "Buongiorno Calciomercato" è un podcast esclusivo disponibile dalle prime ore del mattino su Sky Sport Insider per tutti gli abbonati.
Durante tutto il calciomercato, inoltre, aggiornamenti continui anche sul canale all news Sky Sport 24, su skysport.it e sui canali social di Sky Sport.
Calciomercato – L’Originale è scritto e ideato da Alessandro Bonan, Davide Bucco e Guido Barucco, con la regia creativa di Roberto “Popi” Montoli.
GORIZIA, DIETRO LE QUINTE DI SKY CALCIOMERCATO L'ORIGINALE
di Valerio Spinella (Fayna) - Sky Sport Insider
Dopo due settimane di Sardegna, siamo stati ospiti del Friuli-Venezia Giulia, una regione a cui noi dell'Originale siamo felicemente 'abbonati' dopo le esperienze estive di Lignano Sabbiadoro e Grado e quelle invernali di Tarvisio e Sutrio, sullo Zoncolan. Di base a Gorizia, personalmente ho optato per un volo Olbia-Trieste facendo scalo a Roma, senza nemmeno passare da casa a Milano. A Fiumicino ho avuto un incontro ravvicinato con Elisabetta Canalis, che incredibilmente nessuno degli altri viaggiatori presenti in aeroporto aveva riconosciuto. Avrei fortemente voluto salutarla e farmi un selfie con lei e il suo cagnolino, ma ho preferito evitarle la processione di foto che inevitabilmente avrei scatenato se l'avessi fermata. Spero che questo mio generoso gesto venga ripagato dal karma. Ma torniamo sull'Originale in FVG, ecco la lista dei convocati per le cinque serate in piazza Vittoria: Minotti, Zenga, Massimo Marianella, De Grandis, Teotino, Costacurta, Aldo Serena, Veronica Baldaccini, Nando Orsi, Paolo Condò, Bojinov e Quagliarella.
Lunedì 16 giugno La nostra settimana friulana inizia con una bella biciclettata, connubio di parte atletica e storico-culturale: ci siamo diretti verso Oslavia che è una frazione di Gorizia, che si trova nel Collio. Gorizia è una città che è stata martoriata dalla Prima Guerra Mondiale - viene annessa all'Italia nel 1918 - ma prendere Gorizia è stato davvero difficile, perché era presidiata dall'alto. Ci sono stati decine di migliaia di morti come testimonia il Sacrario Militare di Oslavia. Superato questo monumento commemorativo situato sul Monte Calvario, a metà percorso, abbiamo raggiunto il cippo dei quattro generali. Qui ci aspettavamo sette produttori di 'Oranje Wines' per darci il benvenuto con la loro Ribolla. Quella degli 'Orange Wines' è una tradizione antica che nasce in Armenia e Georgia 5mila anni fa, facendo fermentare il vino in anfora. In questo territorio nel 1914 c'erano dei vigneti che vennero distrutti dalla guerra. La leggenda vuole che finita la guerra da una trincea sbucò un tralcio di vite, che era un tralcio di ribolla gialla. Da lì in poi è partita questa storia d'amore tra Oslavia e la Ribolla gialla. Dopo aver provato questi straordinari sette vini di Ribolla gialla abbiamo continuato a pedalare e ci siamo diretti a San Floriano del Collio, dove si trova l'incantevole Castello Formentini. Da qui ci siamo mossi verso Villa Russiz e per molti di noi si è trattato di un gradito ritorno in un luogo che avevamo conosciuto in occasione del Calciomercato 2024, quando eravamo di base a Grado. La Fondazione Villa Russiz accoglie minori in difficoltà con dei percorsi educativi mirati, e dal 1868 la sua cantina è una delle migliori aziende vinicole conosciute al livello internazionale. Qui ci siamo riuniti con mister Reja, a cui ho dedicato la prima pagina dell'Originalino. A pranzo terminato ci siamo diretti alla Fattoria Zoff, dove abbiamo incontrato da vicinissimo la pezzata rossa friulana, che è una mucca fantastica. In questo allevamento le mucche sono libere e felici. Abbiamo fatto merenda con i prodotti della fattoria, formaggi, yogurt e panna cotta fenomenale. Walter Zenga non voleva venire via.
I COLPI DEL GIORNO Il Napoli guarda alla Premier. Occhi su Sancho e contatti avviati con Nunez. Offerta formale del Milan al Valencia per Javi Guerra. I rossoneri puntano anche un giovane italiano per la difesa: Leoni del Parma il preferito, piace anche Comuzzo della Fiorentina. La Juve continua a sognare Osimhen, la Fiorentina raggiunge l'accordo per Dzeko.
Martedì 17 giugno La nostra giornata è iniziata con la visita della Grotta Gigante: 500 gradini a scendere e 500 a salire, per smaltire la colazione. Siamo sull'altopiano carsico alle spalle di Trieste, al confine con la Slovenia, precisamente a Sgonico. La nostra guida ci ha accompagnato in questo percorso attraverso la più grande cavità turistica al mondo: un anfiteatro di stalattiti e stalagmiti con temperatura costante durante l'anno, circa 10-11 gradi, come piace a Massimo Marianella. Alta 100 metri nel punto più alto e larga 80, Grotta Gigante ha tre ingressi principali, uno dei tre però è un pozzo verticale e abbiamo evitato di scendere da quello. Grotta Gigante è stata scoperta nel 1840 e da allora è un luogo di interesse speleologico e paleontologico. Sembra un enorme presepe dorato: la stalagmite più alta della grotta misura 12 metri e ha anche un nome, colonna Ruggero. La grotta ospita anche attrezzature scientifiche come una centrale sismografica. Come premio per i 500 gradini in salita ci siamo concessi una piacevolessima pausa al Dom Bistrò che si trova proprio a Borgo Grotta Gigante: il nome "DOM" in sloveno significa casa e gli chef Fabio Santo e Lorenzo Berti ci hanno preparato le specialità della casa. Dopo pranzo ci aspettava il meraviglioso Castello di Miramare, tappa obbligatoria per chi passa da Trieste e dintorni. Il Castello di Miramare è stato costruito tra il 1856 e il 1860 come residenza per l'arciduca Ferdinando Massimiliano d'Asburgo, poi imperatore del Messico, e per sua moglie Carlotta del Belgio. Massimiliano era fratello dell'imperatore d'Austria Francesco Giuseppe e quindi cognato della principessa Sissi. Abbiamo visitato tutte e 22 le sale e da tutte è visibile il mare, protagonista assoluto in questo contesto. Non a caso la camera da letto di Massimiliano è arredata come una cabina di una nave. Impressionante la libreria, la cura dei dettagli e delle tappezzerie, con il ricorrente stemma dell'ananas e quello dell'ancora con la corona. Mobili e statue sono in legni pregiati, come i portatori di lampade all'ingresso, in quercia massiccia. Ho apprezzato molto il lampadario in cristalli di Boemia, la cappella privata, la sala con il quadro con l'albero genealogico, tutto molto bello… purtroppo Massimiliano non se l'è goduto abbastanza, ma il museo che ci ha lasciato merita assolutamente di essere visitato.
I COLPI DEL GIORNO Sancho apre al trasferimento al Napoli ma manca l'intesa economica con lo United. I campioni d'Italia iniziano a lavorare per Ndoye e continuano a puntare Nunez. Il Parma sorprende tutti affidando la panchina al giovanissimo Carlos Cuesta, assistente di Arteta con un passato nell'U17 di Atletico Madrid e Juve. Inter-Bonny, c'è l'accordo.
Mercoledì 18 giugno Oggi abbiamo deciso di visitare l'elegante città di Pordenone. Ci siamo riuniti al Palazzo Comunale ritrovando Aldo Serena, che ci ha raggiunti dalla sua Montebelluna. Per iniziare la giornata in dolcezza ci siamo fiondati da Peratoner, storica pasticceria nata nel 1974. Il cioccolato del maestro Giuseppe Faggiotto è conosciuto nel mondo e ci siamo regalati una degustazione irresistibile, è il caso di dire una Deg-ustazione, perché De Grandis si è sbrodolato per l'emozione. Estasiati da questi sapori abbiamo indossato il grembiule ufficiale Peratoner trasformandoci in apprendisti cioccolatieri. Come primo esame siamo stati sottoposti al test delle tavolette: si riempiono di cioccolato delle formine rettangolari allineando il composto con una spatola. Dopo l'abbattimento al freddo bisogna rovesciare attentamente la tavoletta ormai solida cercando di non spezzare gli angoli e ovviamente mantenere la scritta del marchio intatta. Come delle piccole marmottine abbiamo confezionato le nostre tavolette con una pregiata carta d'oro e un incarto rosso in vellutino. Ognuno di noi ha ricevuto come omaggio ciò che ha confezionato e il maître Faggiotto ci ha anche lasciato i camici, nel caso volessimo tornare per un'altra sessione di pasticceria. Ci siamo poi spostati al Palazzo del Fumetto per la mostra 'Il segno di Magnus, da Alan Ford a Tex': aperta fino al 12 ottobre alla Villa di Parco Galvani, è una mostra unica su Magnus, indiscusso maestro che ha segnato la storia del fumetto italiano. E per la prima volta in assoluto vengono esposte anche tutte le 224 tavole del leggendario "Texone". Per finire, tutti al ristorante Al Gallo, in via San Marco: uno spettacolare risottino ha mantecato il nostro ricordo di Pordenone, città che, come Gorizia, è entrata nei nostri cuori.
I COLPI DEL GIORNO Napoli, non solo Ndoye: contatti con l'Udinese per Lucca e spunta l'idea Milinkovic-Savic per la porta. Dzeko è tornato in Italia, vestirà la maglia viola. Offerta importante del Leeds per Krstovic. Bologna e Roma corteggiano Anjorin dell'Empoli.
Giovedì 19 giugno La nostra mattinata ha avuto inizio al rifugio Pelizzo, inaugurato nel 1975 e dedicato al Senatore della Repubblica Guglielmo Pelizzo e a suo figlio Giovanni. In questo rifugio, che si trova a 1320 metri di altitudine, Gianna e Lorenzo ci hanno fatto trovare una tavola di prelibatezze: abbiamo fatto il pieno di energie per poter scalare il Monte Matajur. Detto anche Velika Baba, il Matajur è una delle montagne più alte delle Prealpi Giulie ed è il simbolo delle Valli del Natisone. Non abbiamo incontrato il Gallo Forcello, rappresentante della fauna di queste valli, ma a livello di flora abbiamo percorso sentieri pieni di orchidee e arnica. In cima si apre un panorama stupendo sulla valle dell'Isonzo, che è il fiume che nasce in Slovenia e poi arriva anche a Gorizia e qui spicca la chiesetta del Cristo Redentore. Il Matajur sovrasta la città di Cividale, dalla cima del monte si scorge anche Caporetto. Io ho letteralmente fatto un salto in Slovenia, perché su questa vetta si trova il cippo di confine tra Slovenia e Friuli-Venezia Giulia. Siamo poi stati a Cividale Del Friuli, che si trova in provincia di Udine: molto suggestivo il ponte del Diavolo. Secondo la tradizione Cividale del Friuli fu fondata da Giulio Cesare, poi nel 568 arrivarono i Longobardi. Noi abbiamo visitato il Tempietto Longobardo che di fatto era la cappella privata del re dei longobardi. Collocato all'interno del monastero delle Orsoline, si tratta della più importante e meglio conservata testimonianza architettonica dell'epoca longobarda. La nostra gita si è conclusa con un pranzo in un locale storico che si chiama 'Al Monastero', gestito da Cristina che tra un calice di vino e l'altro ci ha preparato piatti tipici sublimi. Immancabile la gubana, il più caratteristico dolce del posto.
I COLPI DEL GIORNO Gattuso si presenta da Ct della Nazionale. Il Milan lavora sulle uscite: attesa la risposta di Theo agli arabi. Alla Juve piace Aguerd, difensore del West Ham. Como, occhi su Morata.
Venerdì 20 giugno Ultimo giorno a Gorizia, oggi anche Quaglia, Bojinov e Paolo Condò hanno preso parte all'attività didattica. Ritrovo in Piazza Transalpina, uno dei luoghi più rappresentativi di Gorizia, perché dal 1947 al 2004 questa piazza è stata divisa da un muro fisico e invalicabile. Oggi invece la Piazza Transalpina è diventata l'emblema della caduta dei confini: la pavimentazione è stata rifatta dopo il 2004 - con l'ingresso della Slovenia nell'Unione europea - e resta l'indicazione della linea di confine, là dove c'era un muretto e il filo spinato. Nel lato sloveno della piazza si trova la stazione di Nova Gorica; quindi, dall'Italia in pochi passi ci si ritrova in Slovenia. Abbiamo visitato la stazione, ci siamo proprio appostati sul binario 1 aspettando il primo treno, ma poi ci siamo ricordati che il nostro programma di giornata prevedeva la visita alla Chiesa di Sant'Ignazio. Che non è il Duomo di Gorizia, che è dedicato a Sant'Ilario. La Chiesa di Sant'Ignazio è quella che in queste sere avete visto alle spalle del nostro palco in piazza della Vittoria. Da questa chiesa si può scoprire anche la Gorizia sotterranea: abbiamo indossato i nostri caschetti da minatori e ci siamo calati al -1, nella cripta in cui sono sepolti i gesuiti, molti dei quali morti di peste, che a metà del 1600 avevano costruito prima il collegio e poi questa chiesa. Era un periodo in cui gli Asburgo avevano chiamato diversi ordini religiosi per arginare il protestantesimo che stava prendendo piede, e in particolare i gesuiti avevano risposto a questo appello in maniera concreta. Improvvisamente ci è venuta voglia di fare bungee jumping e l'unico posto per praticarlo in Slovenia è il ponte di Solkan. Con la volta ad arco di 85 metri, questo è il più grande ponte ferroviario di pietra al mondo. Un capolavoro tecnico edificato all'inizio del secolo scorso, nel 1905, sulla famosa linea ferroviaria Transalpina che collegava Gorizia e Jesenice. Abbiamo poi pranzato da Rosenbar, locale storico, dove la chef Michela Fabbro da oltre 40 anni prepara piatti che parlano di questa terra unica che è il Friuli-Venezia Giulia.
I COLPI DEL GIORNO In chiusura l'operazione Fazzini, la Fiorentina punta anche Fabbian. Paolo Condò conia la Fa-Fa-Fa per sottolineare quella che potrebbe essere l'Ital-Fiorentina, se a Fagioli e Fazzini si aggiungesse l'U21 del Bologna, cresciuto nelle giovanili dell'Inter. Bologna e Ciro Immobile in contatto, il Napoli vuole Chiesa come secondo esterno. Su Sancho si inserisce anche la Juve.