Dopo il 'Quo vadis Baby' versione tv di Gabriele Salvatores, 'arruolato' per questa mission come direttore di sei film di 90 minuti, è imminente l'avvio di una fiction su Marco Pantani per Sky Cinema.
Era un vecchio progetto, quello di realizzare una miniserie su Pantani tratta dal libro 'Un uomo in fuga', scritto a quattro mani da Manuela Ronchi, manager del grande campione, e dal giornalista sportivo Gianfranco Josti. Fino a poco tempo fa mancava tutto, dalla sceneggiatura al regista, c'erano solo i diritti del libro acquistati da Maurizio Totti.
Oggi sembra esserci tutto, dall'attore protagonista, Claudio Bisio (salvo ripensamenti dell'ultima ora), agli sceneggiatori Andrea Purgatori e Laura Ippoliti. Una riunione, martedì, definirà l'avvio del progretto in due puntate. "Nessun santino - assicura lo stesso Purgatori - ma solo la la realtà nuda e cruda".
E la sfida con la Rai è partita: perché atteso sugli schermi di Raiuno a febbraio è anche il film di Claudio Bonivento 'Il pirata-Marco Pantani', prodotto dalla Ballandi Entertainment per Raifiction dove protagonisti sono Rolando Ravello e Nicoletta Romanoff. Il libro 'Un Uomo in fuga. La vera storia di Marco Pantani', (vincitore della 42a edizione del premio 'Bancarella Sport'), è un racconto esclusivo che prende spunto dagli appunti che lo stesso Pantani stava raccogliendo negli ultimi mesi per raccontare la sua storia.
E la figura e la parabola di Pantani sembrano essere perfette per trarne un film: la sua carriera che arrivò al top nel 1998 quando riuscì a vincere sia il Tour de France che il Giro d'Italia, le accuse di doping, l'incidente automobilistico e la terribile fine il 14 febbraio 2004 per overdose di cocaina ne fanno un eroe tragico ancora tutto da svelare.
Il progetto del film tratto dal libro 'Un uomo in fuga' fu messo in cantiere già nel 2005 quando iniziò a circolare il nome di Bisio come interprete.
"Provo a rispondere - disse Bisio - ai molti che pubblicamente o privatamente mi chiedono se è vero che interpreterò il ruolo di Pantani in un film. E' vero che esiste un libro dal titolo 'Un uomo in fuga' scritto da Manuela Ronchi che è stata la manager di Marco negli ultimi cinque anni, libro molto interessante perché non agiografico, non scandalistico, non dietrologico, ma appassionato e visto in prima persona da una che gli è stata molto vicino nei momenti gloriosi come in quelli difficili.
E' vero che il produttore Maurizio Totti mi ha chiesto se ero disposto a interpretare il ruolo di Pantani nel film che si potrebbe trarre da quel libro di cui lui ha acquisito i diritti.
Ed è altrettanto vero che io, con molta paura... paura derivata dal fatto di confrontarsi con un personaggio non di finzione (non l'ho mai fatto) scomparso così recentemente e così amato dalla gente ma che ha anche diviso il suo ambiente... gli ho detto sì. Ora mancano ancora molte cose: la sceneggiatura, il regista... staremo a vedere. Intanto ho comprato una bicicletta da corsa. Usata".