"Non bisogna mai contraddire una donna. Basta aspettare: lo farà da sola",parola di Humphrey Bogart.
A 50 anni dalla scomparsa SKY Cinema ricorda il bel tenebroso del cinema con una programmazione dedicata su Studio Universal che ogni lunedì in prima serata propone una pellicola interpretata dall?attore, mentre proprio il 14 gennaio SKY Cinema Classics trasmetterà una maratona composta da 9 film e dallo speciale ?Confessioni di una star: Humphrey Bogart?.
?Confessioni di una star: Humphrey Bogart?, a cura della redazione SKY Cinema, ripercorre le tappe più importanti della vita di Bogey, dalle interpretazioni nei suoi film al rapporto con l?alcol, dall?amore per Lauren Bacall al Maccartismo, fino alla morte a 56 anni per un tumore.
Lo speciale, oltre a riportare scene di film da lui interpretati, cita anche quelli dove viene evocato come il memorabile ?Provaci ancora Sam? di Woody Allen.
Sono inoltre numerosi gli interventi di chi lo ha conosciuto non solo come attore, ma anche come persona: il produttore ANDREW J. FENADY spiega di come la sua figura iniziò a esercitare fascino anche dopo la sua morte (?Negli anni ?70 c?è stato un revival tra i giovani che proiettavano Casablanca nei campus.
E così quella generazione, 10 anni dopo la morte di Bogart o giù di lì, scoprì questo eroe?); anche JONATHAN COE, autore di ?Caro Bogart?, spiega come sia stato un mito (?L?antieroe violento e psicotico nato a Hollywood negli anni ?70 con attori come Robert De Niro, è anticipato in molti ruoli di Humphrey Bogart risalenti agli anni ?40 e perfino agli anni ?30?), poi parla del suo rapporto con le donne (??sembra che non riuscisse o non volesse funzionare al di fuori di una relazione assolutamente sicura e salda con una donna. Si è sposato quattro volte in una successione di tempo molto rapida, a volte solo pochi giorni dopo il divorzio precedente e tutte le relazioni sembrano problematiche (?) Con la terza moglie Mayo Methot, un?attrice alcolizzata, ebbe una relazione molto travagliata. Ci sono molti racconti su di loro che si ubriacavano insieme, che avevano liti furibonde in pubblico e si picchiavano persino nei locali, ci fu qualcosa di umiliante nel pubblico disfacimento di quel matrimonio?) e di come all?inizio la relazione con la Bacall fosse una trovata promozionale (?La famosa relazione con Lauren Bacall funzionò così bene per assurdo perché era così artificiale, almeno all?inizio. Nacque forse come trovata promozionale per lanciare la coppia perfetta che formavano sullo schermo?).
Anche lo sceneggiatore ART BUCHWALD parla del rapporto tra Bogart e le donne (?Se fosse vivo verrebbe definito ?un porco maschilista??); sull?alcol un aneddoto interessante lo racconta l?attore ANTHONY HOPKINS (?una volta Claire Trevor mi raccontò del set dell?Isola di Corallo: non aveva mai interpretato un?ubriaca né aveva mai bevuto perciò chiese a Huston come fare e lui rispose <>. Bogey le mostrò com?era un ubriaco e grazie a questo lei vinse un Oscar!? ); lo storico del cinema DAVID THOMSON parla della sua personalità (?Il vero Bogart non era poi così coraggioso, così saggio, così solitario, al contrario aveva bisogno degli altri??); l?attrice e moglie LAUREN BACALL che parla del loro amore e della sua malattia (?Facemmo il provino per un nuovo film insieme, ?Melville Goodwin, Usa?, ma quel film non fu mai girato. Bogey si ammalò seriamente e non andammo oltre quella prova costumi. Non gli ho mai fatto domande, non riuscivo a immaginare una fine, non ho mai pensato alla sua morte. Forse non volevo pensarci, la rifiutavo, avevamo due bambini? Speravamo che lavorando di nuovo sarebbe stato meglio, ma purtroppo non fu così?) e infine lo stesso BOGART (?Odio i funerali, persino il mio. Non sono fatti per il caro estinto, ma per chi è rimasto vivo e ama piangere. Lo stesso vale per i film: ogni attore lascia un segno, ma non può sapere cosa gli altri ne faranno in seguito??).
Lo speciale, oltre a riportare scene di film da lui interpretati, cita anche quelli dove viene evocato come il memorabile ?Provaci ancora Sam? di Woody Allen.
Sono inoltre numerosi gli interventi di chi lo ha conosciuto non solo come attore, ma anche come persona: il produttore ANDREW J. FENADY spiega di come la sua figura iniziò a esercitare fascino anche dopo la sua morte (?Negli anni ?70 c?è stato un revival tra i giovani che proiettavano Casablanca nei campus.
E così quella generazione, 10 anni dopo la morte di Bogart o giù di lì, scoprì questo eroe?); anche JONATHAN COE, autore di ?Caro Bogart?, spiega come sia stato un mito (?L?antieroe violento e psicotico nato a Hollywood negli anni ?70 con attori come Robert De Niro, è anticipato in molti ruoli di Humphrey Bogart risalenti agli anni ?40 e perfino agli anni ?30?), poi parla del suo rapporto con le donne (??sembra che non riuscisse o non volesse funzionare al di fuori di una relazione assolutamente sicura e salda con una donna. Si è sposato quattro volte in una successione di tempo molto rapida, a volte solo pochi giorni dopo il divorzio precedente e tutte le relazioni sembrano problematiche (?) Con la terza moglie Mayo Methot, un?attrice alcolizzata, ebbe una relazione molto travagliata. Ci sono molti racconti su di loro che si ubriacavano insieme, che avevano liti furibonde in pubblico e si picchiavano persino nei locali, ci fu qualcosa di umiliante nel pubblico disfacimento di quel matrimonio?) e di come all?inizio la relazione con la Bacall fosse una trovata promozionale (?La famosa relazione con Lauren Bacall funzionò così bene per assurdo perché era così artificiale, almeno all?inizio. Nacque forse come trovata promozionale per lanciare la coppia perfetta che formavano sullo schermo?).
Anche lo sceneggiatore ART BUCHWALD parla del rapporto tra Bogart e le donne (?Se fosse vivo verrebbe definito ?un porco maschilista??); sull?alcol un aneddoto interessante lo racconta l?attore ANTHONY HOPKINS (?una volta Claire Trevor mi raccontò del set dell?Isola di Corallo: non aveva mai interpretato un?ubriaca né aveva mai bevuto perciò chiese a Huston come fare e lui rispose <
Omaggio a Humphrey Bogart su SKY Cinema Classics il 14 gennaio:
ore 13.10 CONFESSIONI DI UNA STAR: HUMPHREY BOGART
ore 13.40 AGGUATO AI TROPICI di J. Houston. Con: H. Bogart, M. Astor (1942)
ore 15.20 LA FORESTA PIETRIFICATA di A. Mayo. Con: B. Davis, H. Bogart (1936)
ore 16.45 CASABLANCA di M. Curtiz. Con I. Bergman, H. Bogart (1942)
ore 18.30 IL GRANDE SONNO di H. Hawks. Con: H. Bogart, L. Bacall(1946)
ore 20.25 CONFESSIONI DI UNA STAR: HUMPHREY BOGART
ore 21.00 SESTA COLONNA di V. Sherman. Con: H. Bogart, K. Verne (1941)
ore 23.05 L?ISOLA DI CORALLO di J. Houston. Con: H. Bogart, L. Bacall (1948)
ore 00.50 CONFESSIONI DI UNA STAR: HUMPHREY BOGART
ore 01.20 CAROVANA D?EROI di M. Curtiz. Con: H. Bogart, R. Scott (1940)
ore 03.20 TRAMONTO di E. Goulding. Con: H. Bogart, B. Davis (1939)
ore 05.05 I RUGGENTI ANNI VENTI di R. Walsh. Con: H. Bogart, J. Cagney (1939)
Omaggio a Humphrey Bogart su Studio Universal tutti i lunedì alle 21.00
lunedì 8 ore 21.00 ACQUE DEL SUD (1944) di H. Hawks con H. Bogart , L. Bacall
lunedì 15 ore 21.00 SABRINA (1954) di B. Wilder con H. Bogart , A. Hepburn
lunedì 22 ore 21.00 ORE DISPERATE (1955)di W. Wylercon H. Bogart, F. March
lunedì 29 ore 21.00 NON SIAMO ANGELI (1955) di M. Curtiz con H. Bogart, P. Ustinov