Anche No Way Out è andato agli archivi: il secondo pay-per-view trasmesso in diretta da Sky, però, non è stato privo di problemi tecnici, a differenza del perfetto debutto avvenuto tre settimane fa con la Royal Rumble.
Inconvenienti tecnici iniziati già durante il pre-show "Free for All" con qualche salto del segnale, proseguiti all'inizio della diretta del PPV quando mancava l'audio internazionale, che ha costretto i due telecronisti Luca Franchini e Michele Posa a parlare sopra le voci dei commentatori statunitensi, fortunatamente solo per i primi minuti. In più, come sottolinea lo stesso Franchini sul suo blog Mondowrestling, alcuni salti di segnale durante il primo match, il più delle volte l'audio distorto e, dulcis in fundo, la beffa finale con le immagini in bianco e nero censurati per il sangue di Batista.
La spiegazione a quest'ultimo fatto è imputabile esclusivamente alla regia emissione della WWE: in soldoni, sulla frequenza per l'Italia è stato mandato il segnale censurato per la Germania (che prevede per l'appunto il b/n nelle scene con sangue). I tecnici Sky, attenendosi scrupolosamente alle direttive ricevute da Stamford, hanno agganciato il segnale non accorgendosi in tempo che quello era il feed per i tedeschi, nonostante il buon Franchini avesse intravisto un cartello con scritto "Feed for Germany", ma ormai era troppo tardi per porvi rimedio. Per fortuna non ci sono state parecchie scene "censurate" e l'effetto bianco e nero è durato solamente per un paio di minuti.
Sky, sebbene non colpevole direttamente dell'accaduto, ha cercato di salvare almeno le repliche chiedendo immediatamente un re-feed degli ultimi 15 minuti, inficiati dal taglio delle scene "forti", ma per problemi legati alla prenotazione del feed ciò non è stato possibile.
La speranza, come sottolinea Luca Franchini, è che da questo si possa trarre esperienza affinché dopo un ottimo esordio e una serata non eccezionale, si possa ritornare al top per l'evento dell'anno, chiamato Wrestlemania. Sicuramente andrà meglio, "anche perché - parole di Franchini - peggio di così, è difficile che vada...".
Giorgio Scorsone (Giosco)
per "Digital-Sat.it"