
Qua la mano a me? Ma te possino ceca’! - Il Tg2 e varie altre reti ripropongono il rituale della stretta di mano pre-partita tra i giocatori del Manchester City e del Chelsea, con il citizen Wayne Bridge che passa oltre John Terry, reo di avergli soffiato la fidanzata Vanessa Perroncel, modella di capi intimi.
Un applauso solidale - Ma che ha detto? «Qui bisogna mettersi d’accordo, perché il braccio in allungo aumenta la sfera e il volume». Giampiero Galeazzi discetta sui rigori dubbi a Novantesimo minuto.
Il triangolo no - Alena Seredova nel salotto di Simona Ventura smentisce recisamente il presunto triangolo fra lei, Buffon e Amauri, e promette di farla pagare al giornalista che ha messo in giro il gossip. Quando una smentita ha il solo effetto di accendere la curiosità. (Quelli che il calcio).
E nemmeno lo spogliarello - Sempre nella sboccatissima trasmissione della Ventura, l’ex ragazza di Totti, Maria Mazza, nega dal San Paolo che si denuderà se il Napoli raggiungerà la Champions: «Che lo facciano gli uomini».
Fatalismo cosmico - Serse Cosmi su di giri perché gli arbitri danneggiano il Livorno. Mario Sconcerti: «Con chi ce l’hai, quando protesti così?». Serse: «Il nemico è il fato, il destino». (Sky Calcio Show).
Prove di sorpasso - «Continua in Spagna il test a test fra Barcellona e Real Madrid» Susanna Petrone, Guida al Campionato.
Mi dia del tu, Presidente - A Giuliano Razzoli, oro olimpico dello slalom, passano un cellulare. E’ Giorgio Napolitano, che chiama per complimentarsi. «E’ stata dura, Presidente. Sono felice, Presidente. Non mi dia del lei, Presidente. E’ un onore, Presidente». Il Razzo è campione anche di simpatia. Una nuova stella mediatica. (Rai Sport).
Oro per intercessione - Papà Antonio Razzoli salta agilmente tre transenne per rivelare a Sky il segreto della vittoria: «Ho fatto venire dall’Indonesia mio fratello missionario, per darci una mano col Padreterno». Altro miracolo: Alberto Tomba che per la gioia piange a catinelle. Proposta di Carlo Vanzini: «Portiamo la sede Fisi a Bologna».
La terra trema - «Nel momento di chiudere, alla Moelgg s’è mosso il terreno». Luciano Zanier, Rai due, Gigante femminile a Vancouver. E, qualche istante dopo: «Denise Karbon ha subito quel movimento che gli ha creato la pista sotto i piedi».
Pane al pane - «Ho appoggiato il culo sulla neve». Federica Brignone rivela il perché del suo ritardo nella prima manche di gigante, oscurata da nebbia e telecamere. (Sky Olimpia).
Cotelli affilato - L’ex allenatore della Valanga Azzurra, fa il suo pronostico sullo slalom olimpico maschile: «Due austriaci bischeri e un terzo da vedere, magari Razzoli». (Sky Olimpia).
Bolle di Putzer - «La neve qui è come sapone» spiega Karen Putzer, commentando per Sky lo slalom femminile di Vancouver. Innamorata della metafora, la ripete tre volte nel corso di sei discese. E l’aveva già varata in occasione del gigante. Concetto afferrato.
Corrado Giustiniani
per "Il Messaggero Sport"