Prima tappa, Londra. È cominciato dalla capitale britannica il Roadshow organizzato da Infront, per la presentazione, su un palcoscenico internazionale, dei diritti televisivi della Serie A.
Nella capitale della finanza mondiale, si sono dati appuntamento buyers e istituzioni, ospiti della società di consulenza della Lega Calcio, per discutere dell'assegnazione dei diritti sia tv che online delle partite del massimo campionato italiano per il triennio 2018-2021. Primo appuntamento di un tour che proseguirà settimana prossima negli Stati Uniti (New York, 19 luglio) per concludersi in Cina (Shanghai, 22 luglio).
«Credo che sia stato un ottimo inizio, ho visto grande interesse attorno al nostro calcio», il commento soddisfatto di Luigi De Siervo, amministratore delegato. Dopo l'annullamento dell'asta dello scorso giugno, quando Sky aveva presentato un'offerta al ribasso e Mediaset si era astenuta, se ne prevede un'altra entro la fine dell'anno. L'obiettivo rimane lo stesso, una crescita di almeno il 30% rispetto ai 943 milioni di euro del precedente accordo.
«Non ero preoccupato prima, e non lo sono ora - ha aggiunto De Siervo -. Credo che le nostre aspettative siano giustificate, è stata costruita una campagna d'informazione al solo scopo di pagare di meno un prodotto, i diritti tv, che comunque sono destinati ad aumentare di valore». Non è stata ancora stabilita la data della prossima asta, certamente entro prima dell'inverno. «Aspettiamo che si chiariscano alcune situazioni, come quella che riguarda Vivendi. Ma già ad ottobre potremmo uscire con un nuovo bando».
Un altro flop potrebbe, però, favorire la spingere la Lega alla creazione di un proprio canale televisivo, soluzione che Di Siervo non esclude a priori.
«Si tratta di un'ipotesi residuale che risale al 2006. L'endorsment di imprenditori come Urbano Cairo la rende di per sé perseguibile. Ma l'interesse a livello internazionale che stiamo registrando fa credere più probabile l'assegnazione dei diritti a soggetti terzi».
L'ultima raccomandazione è per far sì che il calcio italiano possa crescere al ritmo degli altri principali campionati europei.
«Come ha sottolineato Marco Brunelli (Direttore Generale Lega Calcio, ndr), gli stadi di proprietà dei club sono una priorità per consentire la massimizzazione dei profitti. E poi un clima generale di maggiore coesione per poter programmare al meglio il futuro, valorizzando le diverse professionalità presenti nel mondo del calcio».
La Coppa di Campioni d'Italia alla prima tappa del Serie A Road Show - Londra, 13 Luglio 2017