
Olimpiadi Milano Cortina 2026 su Rai e RaiPlay: 250 ore diretta TV, copertura totale e focus sostenibilità
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Milano Cortina 2026 si prepara ad accendere la fiamma olimpica dal 6 al 22 febbraio, promettendo diciassette giorni di "Bellezza in movimento", "Bellezza è pluralità" e "Bellezza è spirito agonistico" attraverso sedici discipline olimpiche e sei paralimpiche, con il debutto dello sci alpinismo e ben 195 medaglie in palio. L'evento, che coinvolgerà un'area di oltre 22.000 km² e tre regioni italiane – Lombardia, Veneto e Trentino-Alto Adige – tra città come Milano, Cortina d'Ampezzo, Verona, Livigno, Bormio, Predazzo, Tesero e Anterselva/Antholz, sarà interamente coperto dalla Rai, nel suo ruolo di Official Broadcaster.
Tra le stelle e le nuove leve che i telespettatori potranno ammirare, figurano nomi come Federica Brignone, Sofia Goggia, Marta Bassino per lo sci alpino, Dorothea Wierer e Lisa Vittozzi per il biathlon, Flora e Miro Tabanelli nello sci freestyle e Ian Matteoli per lo snowboard. La copertura totale stimata dal pubblico raggiungerà i 35.000.000 di individui, dimostrando la capacità dell'evento di accendere la passione e intercettare target diversi.
La visione della Rai è quella di offrire una copertura editoriale completa, consentendo di seguire le imprese olimpiche "dove vuoi, quando vuoi". La strategia della Rai si fonda su una "sinergia totale tra mezzi e linguaggi" e un'"offerta crossmediale per unire il Paese attraverso l'emozione delle imprese olimpiche". L'obiettivo primario è coinvolgere le persone con un programma diffuso, sfruttare i Giochi come piattaforma per lo sviluppo sostenibile, assicurare un impatto positivo sulle comunità locali e promuovere i valori olimpici, creando un'esperienza memorabile. Si prevede che il 100% degli spettatori raggiungerà i luoghi delle competizioni tramite trasporto pubblico o autobus navetta, a conferma dell'impegno per la sostenibilità ambientale.
Per quanto riguarda la copertura televisiva, la Rai garantirà 250 ore di diretta attraverso due canali dedicati (Rai 2 e Rai Sport HD). Il palinsesto olimpico sarà ricco e variegato, con rubriche fisse come "Buongiorno Olimpiade", "Notti Olimpiche" che includeranno dirette delle gare, repliche e "TG Olimpici" Le trasmissioni seguiranno le competizioni principali dal mattino fino a tarda sera, coprendo discipline come freestyle, sci alpino, sci di fondo, snowboard, curling, bob, skeleton, pattinaggio, short track, biathlon, hockey e salto con gli sci. La cerimonia di apertura si terrà venerdì 6 febbraio alle ore 20.00 allo Stadio San Siro di Milano e sarà trasmessa in diretta su Rai 1.
La forza della copertura televisiva si estende al mondo digitale. RaiPlay, RaiPlay Sound, YouTube, Facebook, Instagram e TikTok saranno le piattaforme per un racconto digitale e social dinamico, che offrirà anche web streaming e video on demand dei contenuti trasmessi in radio e TV.
Anche la radio avrà un ruolo centrale nella narrazione dei Giochi, con un racconto radiofonico che offrirà collegamenti, approfondimenti e storytelling in tempo reale. La squadra di Rai Radio 1 sarà schierata con ben 7 postazioni di cronaca – di cui 3 a due posti e 4 a un posto – e 8 zone miste dedicate presso le sedi di gara. Le sedi includeranno lo Stelvio Ski Centre per sci alpino maschile e sci alpinismo, il Tesero Cross-Country Skiing Stadium per sci di fondo, il Cortina Sliding Centre per bob, slittino e skeleton, l'Olympia delle Tofane per sci alpino femminile, Anterselva per il biathlon, il Livigno Snow Park per sci acrobatico e snowboard, il Predazzo Ski Jumping Stadium per salto con gli sci e combinata nordica, e l'Ice Skating Arena per lo short track, oltre alle cerimonie di apertura e chiusura a San Siro e all'Arena di Verona.
Il palinsesto radiofonico in onda su Radio1 e Radio1 Sport, denominato "Milano Cortina 2026 minuto per minuto", appuntamenti quotidiani come "Tutta l'Olimpiade invernale minuto per minuto", "Il caffè di Radio 1 Sport" nei weekend, "Tempi supplementari" e "Zona Cesarini", assicurando una narrazione costante e approfondita dell'evento