Ha preso il via ieri mattina con l?incontro dei due coach azzurri con la stampa il «Basket Day» della pallacanestro italiana, ovvero l?evento che vede in campo una dietro l?altra le due Nazionali italiane di pallacanestro. Nella sala stampa del Tricalle, l?impianto-gioiello di Chieti inaugurato lo scorso anno in occasione degli Europei Femminili, conferenza stampa congiunta, con Giampiero Ticchi e Kathrin Ress accanto a Charlie Recalcati, Alberto Mattioli e Marcello Crosara, capo-delegazione azzurro e a Chieti in rappresentanza del presidente federale Fausto Maifredi.
La prima a prendere la parola è stata Kathrin Ress, impegnata pochi minuti dopo nell?allenamento della mattina: «Torniamo a Chieti dopo un?edizione degli Europei che per noi non è andata benissimo. Ora c?è un nuovo ciclo e quello che possiamo assicurare è il grande entusiasmo di questo gruppo: sono cambiate tante cose, la squadra è giovane e nelle prime tre partite le cose sono andate abbastanza bene. A Chieti non ci vogliamo fermare».
Subito dopo è stato il turno di Giampiero Ticchi: «Siamo in un girone equilibrato ma abbiamo già dimostrato di potercela giocare. In Polonia siamo rientrati dal -14 e sfiorato la vittoria, poi sono arrivati due successi, in Bosnia meglio che con la Finlandia. La partita con la Turchia rappresenta un bivio, finora ha dimostrato di essere la squadra migliore del girone ma noi possiamo batterla. Sono veloci, aggressive, dovremo essere bravi a non perdere troppi palloni per non innescare il loro contropiede. Detto questo, cercheremo di imporre la nostra pallacanestro, senza stare troppo a pensare alle loro caratteristiche». Infine, un accenno alle tante rinunce alla maglia azzurra incassate nel corso dell?estate: «Abbiamo pasato un momento difficile ma ora è alle spalle. Ora qui ci sono le migliori giocatrici italiane, per ora le porte alle altre sono chiuse ma valuteremo più avanti se sussisteranno le condizioni per riaprirle».
Poi la parola è passata al ct azzurro Charlie Recalcati che ha dovuto affrontare subito la domanda dolorosa inerente le Olimpiadi appena concluse. «Le ho viste tutte, con interesse, applaudendo i nostri atleti che sono andati a medaglia. Ovvio che il pensiero mi sia andato per un attimo a quattro anni fa, quando ad Atene siamo stati protagonisti, ma da uomo di sport so accettare la sconfitta e riconoscere il valore altrui».
Poi l?analisi del momento delicato della sua squadra: «Il passo falso con l?Ungheria è grave e ci obbliga a non sbagliare più da qui alla fine delle qualificazioni. Al di là dei risultati che finora non ci hanno assistito, posso dire che questa squadra sta bene insieme e lavora sodo: la dedizione e la serenità , fondamentali per rimetterci in piedi, non ci hanno mai abbandonato. Le condizioni generali del gruppo sono ottime, qualche acciacco ma niente di preoccupante: diciamo che ci sono tutti i presupposti per ripartire e risalire velocemente in classifica».
La Finlandia, nonostante il passo falso all?esordio, è squadra da non sottovalutare: «Interpretano una pallacanestro moderna, di grande energia, vanno al tiro dopo pochi secondi e quando possono prediligono contropiede e transizione. Hanno perso la prima partita ma nei tornei di preparazione avevano giocato bene, battendo anche la Francia nella finale del torneo di Strasburgo. Nelle loro fila ci sono giocatori che abbiamo conosciuto in Italia e altri attualmente senza contratto, desiderosi quindi di mettersi in mostra. Complessivamente sono una squadra interessante ma come ho detto prima per noi il nome dell?avversario a questo punto conta poco, dobbiamo vincere e basta».
Oggi si va in campo: prima la Nazionale maschile impegnata con la Finlandia (ore 18.00), poi la Femminile opposta alla Turchia (ore 20.30). Tutte e due le partite saranno trasmesse in diretta su Rai Sport Più, canale gratuito sul digitale terrestre e via satellite, anche al numero 227 del bouquet Sky. Charlie Recalcati e Giampiero Ticchi definiranno l?organico nelle prossime ore.
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La prima a prendere la parola è stata Kathrin Ress, impegnata pochi minuti dopo nell?allenamento della mattina: «Torniamo a Chieti dopo un?edizione degli Europei che per noi non è andata benissimo. Ora c?è un nuovo ciclo e quello che possiamo assicurare è il grande entusiasmo di questo gruppo: sono cambiate tante cose, la squadra è giovane e nelle prime tre partite le cose sono andate abbastanza bene. A Chieti non ci vogliamo fermare».
Subito dopo è stato il turno di Giampiero Ticchi: «Siamo in un girone equilibrato ma abbiamo già dimostrato di potercela giocare. In Polonia siamo rientrati dal -14 e sfiorato la vittoria, poi sono arrivati due successi, in Bosnia meglio che con la Finlandia. La partita con la Turchia rappresenta un bivio, finora ha dimostrato di essere la squadra migliore del girone ma noi possiamo batterla. Sono veloci, aggressive, dovremo essere bravi a non perdere troppi palloni per non innescare il loro contropiede. Detto questo, cercheremo di imporre la nostra pallacanestro, senza stare troppo a pensare alle loro caratteristiche». Infine, un accenno alle tante rinunce alla maglia azzurra incassate nel corso dell?estate: «Abbiamo pasato un momento difficile ma ora è alle spalle. Ora qui ci sono le migliori giocatrici italiane, per ora le porte alle altre sono chiuse ma valuteremo più avanti se sussisteranno le condizioni per riaprirle».
Poi la parola è passata al ct azzurro Charlie Recalcati che ha dovuto affrontare subito la domanda dolorosa inerente le Olimpiadi appena concluse. «Le ho viste tutte, con interesse, applaudendo i nostri atleti che sono andati a medaglia. Ovvio che il pensiero mi sia andato per un attimo a quattro anni fa, quando ad Atene siamo stati protagonisti, ma da uomo di sport so accettare la sconfitta e riconoscere il valore altrui».
Poi l?analisi del momento delicato della sua squadra: «Il passo falso con l?Ungheria è grave e ci obbliga a non sbagliare più da qui alla fine delle qualificazioni. Al di là dei risultati che finora non ci hanno assistito, posso dire che questa squadra sta bene insieme e lavora sodo: la dedizione e la serenità , fondamentali per rimetterci in piedi, non ci hanno mai abbandonato. Le condizioni generali del gruppo sono ottime, qualche acciacco ma niente di preoccupante: diciamo che ci sono tutti i presupposti per ripartire e risalire velocemente in classifica».
La Finlandia, nonostante il passo falso all?esordio, è squadra da non sottovalutare: «Interpretano una pallacanestro moderna, di grande energia, vanno al tiro dopo pochi secondi e quando possono prediligono contropiede e transizione. Hanno perso la prima partita ma nei tornei di preparazione avevano giocato bene, battendo anche la Francia nella finale del torneo di Strasburgo. Nelle loro fila ci sono giocatori che abbiamo conosciuto in Italia e altri attualmente senza contratto, desiderosi quindi di mettersi in mostra. Complessivamente sono una squadra interessante ma come ho detto prima per noi il nome dell?avversario a questo punto conta poco, dobbiamo vincere e basta».
Oggi si va in campo: prima la Nazionale maschile impegnata con la Finlandia (ore 18.00), poi la Femminile opposta alla Turchia (ore 20.30). Tutte e due le partite saranno trasmesse in diretta su Rai Sport Più, canale gratuito sul digitale terrestre e via satellite, anche al numero 227 del bouquet Sky. Charlie Recalcati e Giampiero Ticchi definiranno l?organico nelle prossime ore.
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Articolo tratto
da "LaStampa.it"
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