E stato un anno di passione, il 2007, per Tarak Ben Ammar. Il finanziere franco-tunisino, consigliere di Mediobanca nonché amico e consigliori del tycoon australiano Rupert Murdoch (News Corp) e del premier Silvio Berlusconi, nelle vesti di imprenditore della tv italiana per deve fare buon viso a cattivo gioco e registrare la perdila considerevole della sua holding.
La Holland Coordinator & Service Company Italia, capofila del gruppo che spazia dal canale Sportltalia al multiplex per il digitale terrestre, oltre alle case di produzione Eagle Pictures e Lux Vide, ha chiuso il bilancio 2007 in perdita per 32,3 milioni di euro a fronte dell'utile record di 237,8 milioni del 2006. E se due anni fa il risultato era legato alla vendita (185 milioni), da parte della controllata Prima Tv, delle frequenze analogiche a Mediaset, nel 2007 il rosso di gestione è dovuto a una minusvalenza di 28,7 milioni contabilizzata nel bilancio di Holland Coordinator a seguito della cessione, da parte di quest'ultima, del 60% del capitale di Europa Tv (che produce Sportltalia e Sportltalia 24) alla stessa Prima Tv (proprietaria del multiplex DFree).
Insomma, un'operazione infragruppo (Prima è controllata al 95% da Quinta Communications Italia che a sua volta fa capo alla holding capofila) che, però, si è fatta sentire sui conti della holding di Ben Ammar che per una volta non potrà staccare la cedola ordinaria.
Va detto però, che Holland Coordinator & Service Company Italia, oltre a detenere in portafoglio partecipazioni per 185 milioni (spicca la new entry francese Teleclair, società di produzione), dispone di riserve superiori a 192 milioni. Una situazione patrimoniale che fa dormire sonni tranquilli al finanziere impegnato in questi mesi nella elaborazione del piano editorial-industriale di Nessma Tv, l'emittente tunisina della quale ha rilevato il 25%) del capitale, al fianco di Mediaset che, a sua volta, ha comprato un'identica quota della società nordafricana.
A caccia di film in Francia. E mentre in Italia si sta dipanando la matassa che ruota attorno alla govcrnance di Mediobanca (Ben Ammar è in pratica il rappresentante dei soci francesi), lo stesso imprenditore franco-tunisino, sta puntando con decisione all'acquisto del catalogo di film che Tf 1 ha messo in vendita. L'operazione, che ruota attorno alla cessione, da parte dell'emittente tv transalpina, della controllata Tf1 International, vede tra i potenziali pretendenti il numero uno di Holland Coordinator, Eagle Pictures e Sportltalia. Ben Ammar può contare su un legame storico con Tf1 l'altro azionista di riferimento di Prima Tv fino a due anni fa. Ben Ammar, è affiancato dalla canadese Alliance Films della quale è azionista. Con lui, in corsa, Orange, Studio Canal e Wild Bunch.
Andrea Montanari
per "MF"
(27/08/08)