Cda Mediaset martedi 27 ma per ora non c'è nuova proposta Vivendi su Premium
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Adnkronos
Avra' luogo martedi prossimo, 27 settembre, il cda di Mediaset: un board che era «fissato da tempo» e non convocato, riferiscono all'Adnkronos fonti vicine al dossier, per discutere di qualche proposta di mediazione messa a punto ad hoc da Vivendi dopo il dietrofront sull'acquisto di Premium comunicato lo scorso 26 luglio. Il che non toglie che in queste ore qualcosa potrebbe muoversi: secondo alcuni rumours la deadline del 30 settembre contenuta nel contratto siglato lo scorso aprile tra Mediaset e Vivendi per la cessione dell'89% di Premium potrebbe accelerare una soluzione nel 'casus belli' acceso dall'annuncio del gruppo francese di non volere più acquisire la pay tv di Cologno.
Anche se quella del 30 settembre e' una «data indicativa»: tra le clausole siglate ad aprile tra le due societa' si precisava che il termine era indicato «salvo impedimenti» che lo rendano possibile. Il riferimento tuttavia era stato fatto più che altro in caso di possibili obiezioni al closing da parte dell'Antitrust. Certamente la convocazione di un cda Mediaset alla vigilia del 30 settembre ha fatto pensare ad una nuova proposta di mediazione di Vivendi che lo scorso luglio ha fatto saltare l'accordo proponendo uno schema alternativo: l'acquisizione del solo 20% della pay tv con l'ingresso in tre anni nel capitale di Mediaset con circa il 15%. La proposta non solo e' stata respinta al mittente ma ha provocato la citazione in Tribunale di Vivendi sia da parte di Mediaset che dell'azionista Fininvest.
Nonostante il gelo sceso tra i due gruppi, alcuni consulenti (tra cui Mediobanca) hanno continuato a lavorare per una soluzione anche perche' la data della prima udienza e' stata indicata a marzo. Un termine troppo lontano perché i problemi di gestione della pay tv che (almeno in linea teorica) sarebbe a guida congiunta con i francesi non rendano la situazione ingovernabile. Senza contare che a inizio del prossimo anno vi saranno le aste per i diritti del calcio di serie A e di Champions League e non e' ipotizzabile che Premium rimanga in stand by. Secondo alcuni rumours, Vivendi potrebbe alzare la quota di ingresso nel capitale arrivando al 40%, proponendo a Mediaset di mantenere la stessa quota con l'ingresso di un fondo straniero. Alternativamente si e' parlato di un operatore di tlc ma Telecom Italia (di cui Vivendi e' primo azionista) gia' ad agosto si era tirata fuori dalla partita: in ambienti della societa' telefonica si ricorda ancora oggi che «il gruppo non e' coinvolto nell'operazione». Se non ci fossero novita' di nessun tipo non e' neanche esclusa l'opzione della richiesta di procedura d'urgenza ex articolo 700 da parte di Mediaset con l'obiettivo di ottenere una prima udienza in autunno che metta un punto fermo sulla querelle.
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