Vivendi stempera i toni su Mediaset ma ha già speso 1,2 miliardi di euro
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Vivendi propone la pace ma non ha ancora avanzato proposte concrete, mentre per la scalata a Mediaset ha speso piu' di un miliardo e 200 milioni. Il mondo Berlusconi invece prepara le difese, dando appuntamento al road show di mercoledi' a Londra nel quale Pier Silvio Berlusconi indichera' gli obiettivi del gruppo per i prossimi tre anni. Sempre che, prima dell'incontro del Biscione con gli analisti, i francesi non facciano nuove mosse. Piu' o meno di disturbo. «I nostri sforzi per un'azione positiva in Italia non sono opachi, speculativi o dettati da sete di conquista», dice comunque l'amministratore delegato di Vivendi in una lettera a 'la Repubblica'.
«Non siamo invasori», aggiunge Arnaud de Puyfontaine, riconoscendo «le qualita' di accoglienza e di ascolto delle istituzioni italiane. Nonostante le difficolta' per trovare un terreno comune con Mediaset, non abbiamo abbandonato il nostro progetto iniziale finalizzato alla creazione di un grande gruppo dell'Europa meridionale in cui convergano contenuti e tlc, di cui Mediaset rimane uno dei pilastri».
I francesi vogliono «ristabilire fiducia e serenita'», che pero' mancano assolutamente tra le parti. E le cifre dicono chiaramente che la guerra - che ha buone probabilita' di sfociare in un accordo prima di farsi troppo male reciprocamente - e' ancora a tutto campo, per il controllo del gruppo. La scalata che ha portato Vivendi da poco sotto il 3% a quasi il 30% dei diritti di voto di Mediaset e' costata al gruppo media transalpino circa 1,2 miliardi. Il blitz e' stato rapido e per difendersi Fininvest ha effettuato gli unici acquisti di azioni Mediaset permessi per non superare la soglia dell'Opa (il 5% su base annua) sborsando oltre 154 milioni. Muovendosi dopo, l'holding dei Berlusconi e' stata costretta a comprare a un prezzo medio superiore ai francesi: le comunicazioni obbligatorie dei due contendenti sono state diffuse a mercati chiusi e la Borsa non le ha potute registrare, in una giornata conclusa piatta a 4,2 euro per Mediaset e di forte recupero per Vivendi, cresciuta a Parigi del 2,7%.
I francesi in dicembre hanno acquistato anche una quota simbolica di azioni Ei Towers, con la controllata Mediaset del settore delle torri di trasmissione che e' salita di quasi due punti percentuali, portando la crescita totale da inizio dicembre al 24%, sui massimi da un anno. Gli acquisti proseguono anche sull'altro asset del mondo Berlusconi, la Mondadori: il titolo del gruppo editoriale, non scalabile in quanto controllato da Fininvest con oltre il 50% del capitale, ha comunque segnato in Piazza Affari un aumento di giornata del 5%, una crescita che porta il rialzo complessivo da Natale al 36%.
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