Vendita TiMedia: Fastweb non interessata a La7, anche Sky si ritira
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: MF - Milano e Finanza
Fastweb non ha mai pensato di partecipare alla gara per gli asset in vendita di Telecom Italia Media, tra i quali figura La7. In un'intervista Alberto Calcagno, direttore generale di Fastweb, ha affermato che "il mondo delle telecomunicazioni richiede una grande concentrazione e specializzazione: se si vuole essere leader in questi mercati non bisogna distrarsi con altro".
Calcagno ha escluso anche la costruzione di una rete mobile. "Andremo avanti da operatore virtuale per cui abbiamo oltre 350 mila clienti e in cui continuiamo a crescere bene".
Stando alle ultime indiscrezioni nella perizia di Ernst & Young dello scorso 19 luglio, il valore di base delle attività televisive (La7 e il 51% di Mtv) era stato indicato in 81 milioni di euro (criterio patrimoniale e multipli sui dati del primo trimestre 2012).
I periti assumono un debito di 122 milioni di euro. Per gli analisti di Intermonte l'enerprise value di questi attivi è di 71 milioni di euro, a questo valore la sim applica uno sconto del 30%. Fastweb ha dunque scartato il dossier, mentre dopo Mediaset anche Sky si sarebbe ritirata dalla gara per gli asset di Telecom Italia Media. Lo rivelano alcune fonti vicine alla vicenda secondo cui la società di Murdoch non presenterà alcuna proposta entro la scadenza del 24 settembre. Tra i soggetti interessati al dossier resterebbero quindi Clessidra, H3G, Cairo, Rtl, Discovery Channel e Abertis (è in lizza solo per Telecom Italia Media Broadcasting).
Tutti gruppi "che ci appaiono meno committed e/o meno capaci di migliorare materialmente la gestione economica di La7 con l'apporto di contenuti premium proprietari", osservano gli analisti di Equita (hold e target price a 0,18 euro sul titolo, ora in calo del 3,94% a 0,1974 euro in borsa). "Ne risulta che la possibilità di registrare prezzi di vendita di TI Media nettamente superiori alla nostra valutazione fondamentale sia piuttosto improbabile".
"La rinuncia di Sky potrebbe impattare negativamente sul processo di valorizzazione degli asset di TI Media", sottolinea Stefano Vulpiani, analista di ICBPI Equity Research. Quanto alle indicazioni trapelate sulla perizia di Enrst & Young, "anche se sembrano ridimensionare le attese iniziali, non sono sufficienti per definire un quadro di insieme sulla valutazione dell’intera società: mancano riferimenti sui multiplex". Inoltre, il probabile slittamento dei tempi per l’asta delle frequenze ex beauty contest potrebbe rappresentare un elemento di incertezza aggiuntivo nelle valutazioni dei potenziali compratori.
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