Serie A oscurata - La RTSI pronta a passare alle vie legali
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: ticinonews.ch
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Sport
La TSI non demorde e ora potrebbe passare alle vie legali. Domenica 16 novembre l'atteso derby tra Roma e Lazio su TSI2 non c'è stato, nonostante il regolare contratto tra Comano e la Heikon di Lugano che fa capo alla Media Partners & Silva Limited. Il 19 ottobre scorso, lo ricordiamo, la Media Partners dietro sollecitazione di Sky aveva spento il segnale che permetteva la trasmissione delle partite di serie A alla TSI. Il motivo? Semplice, Sky non voleva che il segnale della TSI, eccessivamente esteso, andasse a ledere il suo diritto di esclusiva per le trasmissioni delle partite sul suolo italiano.
E così la TSI, ha scritto ieri il Corriere del Ticino, aveva posto la data di domenica 16 novembre quale «l'ultimo termine» per sbloccare il segnale e per permettere ai telespettatori ticinesi di vedere in diretta i posticipi delle partite di serie A italiana. Ma il derby non lo si è visto e ora per Comano «il gioco si fa duro».
«Intendiamo intraprendere un'azione giudiziaria - dichiara Francesca Gemnetti, avvocato responsabile del servizio giuridico della RTSI - al fine di ottenere almeno il risarcimento per i danni che quest'azione di Media Partners ha arrecato alla TSI». E così nel corso della settimana la TSI, spiega l'avvocato Gemnetti «incontrerà i responsabili dell'Ufficio federale delle comunicazioni per capire se, da parte della Confederazione, esiste la volontà politica di affiancarsi nella nostra azione».
Ma a muoversi per il Ticino lo scorso 28 ottobre ci aveva pensato pure Marco Reguzzoni, deputato leghista alla Camera italiana, che aveva presentato un'interrogazione per informare il Governo italiano. Quali gli esiti, chiede il Corriere del Ticino? «Due colloqui - risponde Reguzzoni - con il sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani. Insieme si cerca una soluzione per gli amici del Ticino. Il Governo ha comunque recepito la comunicazione».
Reguzzoni inoltre è stato pure contattato da Sky. «Loro - spiega il deputato - sono molto preoccupati per la situazione dell'spillover. La Lombardia è un mercato importante, irrinunciabile per loro dal punto di vista commerciale».
E così la TSI, ha scritto ieri il Corriere del Ticino, aveva posto la data di domenica 16 novembre quale «l'ultimo termine» per sbloccare il segnale e per permettere ai telespettatori ticinesi di vedere in diretta i posticipi delle partite di serie A italiana. Ma il derby non lo si è visto e ora per Comano «il gioco si fa duro».
«Intendiamo intraprendere un'azione giudiziaria - dichiara Francesca Gemnetti, avvocato responsabile del servizio giuridico della RTSI - al fine di ottenere almeno il risarcimento per i danni che quest'azione di Media Partners ha arrecato alla TSI». E così nel corso della settimana la TSI, spiega l'avvocato Gemnetti «incontrerà i responsabili dell'Ufficio federale delle comunicazioni per capire se, da parte della Confederazione, esiste la volontà politica di affiancarsi nella nostra azione».
Ma a muoversi per il Ticino lo scorso 28 ottobre ci aveva pensato pure Marco Reguzzoni, deputato leghista alla Camera italiana, che aveva presentato un'interrogazione per informare il Governo italiano. Quali gli esiti, chiede il Corriere del Ticino? «Due colloqui - risponde Reguzzoni - con il sottosegretario alle comunicazioni Paolo Romani. Insieme si cerca una soluzione per gli amici del Ticino. Il Governo ha comunque recepito la comunicazione».
Reguzzoni inoltre è stato pure contattato da Sky. «Loro - spiega il deputato - sono molto preoccupati per la situazione dell'spillover. La Lombardia è un mercato importante, irrinunciabile per loro dal punto di vista commerciale».
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