
Sono
tre autentiche perle, i film del Maestro dell’erotismo all’italiana
Tinto Brass proposti in
seconda serata da
Iris, il canale
free del digitale terrestre Mediaset, dal prossimo
11 gennaio 2010, per tre
lunedì.
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Chi lavora è perduto, del 1963, è il primo film del regista milanese, del quale curò anche sceneggiatura e montaggio. Il tema affrontato è quello del disagio giovanile, con il protagonista che fatica ad integrarsi nella società , insofferente verso il potere e le istituzioni. La pellicola non fu apprezzata dai censori dell'epoca, che impose al regista di rigirarla da capo. Per tutta risposta, Brass ne cambiò solo il nome: Chi lavora è perduto, rendendone così ancora più esplicito il messaggio politico-sociale.
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Ça ira - Il fiume della rivolta, del 1964, è il suo unico documentario politico. Film di montaggio che ripercorre le rivoluzioni ideologiche/politiche del XX Secolo, Ça ira neconferma l’indiscutibile talento. La tesi proposta è molto forte e di rottura: le rivoluzioni sono un bagno di sangue, mentre le promesse di cambiamenti sociali spesso restano incompiute. Il ritmo è frenetico: la Rivoluzione d’Ottobre, quella messicana, la Grande Guerra, l’invasione della Cina da parte dei giapponesi, la guerra di Spagna, il Secondo conflitto mondiale, il nazismo, il fascismo, i campi di sterminio, le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki; Paul Eluard che legge una sua poesia; due canzoni interpretate da Edith Piaf ed Edmonda Aldini ma, cosa più importante, compare in embrione il tema del sesso come deragliatore ideologico.
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Snack Bar Budapest, del 1988, appartiene al successivo periodo, quello del cinema erotico. Qui si narra la vicenda di uno sconsolato avvocato 50enne (Giancarlo Giannini), radiato dall'albo e malavitoso, che - incontrato un gangster in erba - si innamora del suo progetto di trasformare la cittadina in unlunapark sconfinato, con sale da gioco e bordelli di prima categoria. Da segnalare, la colonna sonora composta da Zucchero, in particolare Sei di mattino, brano quasi sconosciuto alla gran parte del pubblico e, soprattutto,Dune mosse.