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Pirate on demand, vendevano contenuti Sky e Mediaset. Oscurati dalla GDF 9 portali

Pirate on demand, vendevano contenuti Sky e Mediaset. Oscurati dalla GDF 9 portali

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Fonte: Adnkronos

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Economia
  mercoledì, 28 giugno 2017

Pirate on demand, vendevano contenuti Sky e Mediaset. Oscurati dalla GDF 9 portali I militari del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di Finanza di Cagliari hanno sequestrato 9 portali internet attraverso i quali era possibile accedere illegalmente ai canali Mediaset e Sky. I dati scambiati mediante l'utilizzo di ben 89 server sono risultati pari a 178 terabyte (quasi 180.000 Gb) con un'offerta di prodotti televisivi ampia e variegata spaziante dallo sport al cinema passando per l'entertainment ed i contenuti per i più piccoli. Con questi risultati, le Fiamme gialle hanno concluso l'operazione «Pirate on demand», nel cui ambito è stata individuata e bloccata una vasta rete telematica per l'illecita diffusione e vendita online di interi palinsesti ricorrendo alla così detta Iptv. Si tratta di una tecnica in forte diffusione, finalizzata all'immissione sul web a beneficio di una platea indifferenziata di utenti per lo scaricamento, abusivo, e a prezzi stracciati, di eventi sportivi, film, serie televisive e concerti, in illecita e dannosa concorrenza con le emittenti televisive titolari dei relativi diritti.

Le indagini, iniziate nel settembre 2016 e coordinate dal pm Giangiacomo Pilia, hanno interessato note piattaforme, ai primi posti nel panorama nazionale per la fruizione abusiva dei canali di Mediaset Premium e Sky, che offrivano contenuti pirata sia in modalità «streaming live», cioè in diretta, che in modalità «streaming on demand», fruibili, quindi, a richiesta degli internauti. Secondo le più recenti stime, il solo sistema Iptv in Italia, che conta 2 milioni di fruitori, genera perdite per oltre 300 milioni di euro e ricadute negative sull'intero campo del tv entertainment. Riscontrate le informazioni preliminarmente acquisite sul sistema illecito, sul suo funzionamento e diffusione, i finanzieri, in collaborazione con le unità anti piracy di Sky e Mediaset con il supporto della Digital Content Protection, hanno orientato gli accertamenti monitoraggio del web e delle proposte di streaming ed alla selezione dei portali utilizzati per le attività illecite analizzando una consistente mole di dati scambiati tra internet service providers, uploaders ed utenti finali. Il primo step dell'operazione si era quindi concluso con l'oscuramento dei siti web così individuati in esecuzione del provvedimento di inibizione emesso dal magistrato procedente e notificato agli internet providers. Inoltre, una persona residente in provincia di Varese, ritenuto dagli investigatori l'amministratore commerciale della piattaforma illegale, era stato denunciato per violazione della normativa sul diritto d'autore.

Con la fase conclusiva dell'indagine, oltre alla permanenza del blocco dei canali di accesso alla piattaforma pirata, si è provveduto al materiale e definitivo blocco degli 89 server utilizzati per alimentare i siti internet incriminati. Contestualmente, le fiamme gialle hanno effettuato perquisizioni locali ed informatiche nei confronti di un'altra persona, residente nel maceratese, che, in concorso con l'amministratore commerciale della piattaforma web, gestiva tecnicamente i flussi per la fruizione dei contenuti illeciti e per l'approvvigionamento dei siti pirata.  Sono stati, così, sequestrati personal computer, decoders, tessere sky, un tvbox, carte ricaricabili poste pay, uno smartphone, un router, un tv encoder, una tv kplus.  A carico di entrambi gli indagati sono state così riscontrate reiterate violazioni della legge sulla protezione del diritto d'autore, frode informatica e contraffazione. Le fiamme gialle provvederanno ora a quantificare i guadagni illegalmente conseguiti, ricostruendo il giro d'affari attraverso il numero degli abbonamenti sottoscritti. È al vaglio degli inquirenti anche la posizione di coloro che hanno acceduto attivamente alle piattaforme acquistando gli abbonamenti piratati e beneficiando, così, dell'illecito vantaggio.

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