Così, mentre si prevedono difficoltà per il decreto legge che deve ancora essere approvato al Senato per mandare in soffitta le vecchie tivù e che, entro 90 giorni dall'entrata in vigore, ci obbligherà a integrare nell'apparecchio un sintonizzatore digitale, il 45% delle famiglie italiane ha già un decoder. E se è vero che la tivù digitale ancora non decolla perché l'offerta non è molto appetibile, tanto che sono ancora «solo» poco più di due milioni gli utilizzatori di servizi pay-per-view, a giugno il parco decoder installato era stimato intorno ai 4,9 milioni, a cui si aggiungono più di mezzo milione di televisori con apparecchio integrato.
Secondo i dati raccolti da GfK Marketing, dall'inizio dell'estate 2007 è boom di vendite delle tivù integrate con un ricevitore digitale (per lo più lcd e plasma): probabilmente anche grazie alla detraibilità fiscale dell'acquisto fino a 200 euro contenuta nell'ultima Finanziaria.
Anna Masera
per "La Stampa"
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