All Music rallenta il ritmo: pi musica, meno investimenti
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Italia Oggi
E
Economia
Quando vai per mare e c'è burrasca, devi ridurre la velatura della barca e aspettare che tutto passi. Ecco, la situazione del gruppo Espresso sul fronte televisivo è un po' questa. Il momento per All Music, da un punto di vista pubblicitario, è di crisi. Ma non si abbandona la nave.
Il piano per la prossima stagione 2008-2009, perciò, non sarà di forti investimenti, cercando comunque un mantenimento delle posizioni, con grande attenzione ai costi, aumentando il peso della musica in palinsesto e rafforzando le sinergie con i brand del gruppo, da Deejay a Velvet, da Xl a m2o o Capital.
Con l'addio di Elisa Ambanelli (per lei si prospetta un ruolo in Endemol), non c'è più la figura di direttore di rete. Valentina Rizzato assume la responsabilità della produzione e del coordinamento tra le diverse aree: quella musicale, che fa capo ad Alioscia Bisceglia; quella grafica, guidata da Luca Parmigiani; il marketing e la ricerca, con Marta Kokosar, incaricata pure del rapporto con la concessionaria di pubblicità e con i suoi clienti.
All Music, tuttavia, sarà chiamata a risolvere un po' di problemi nelle prossime settimane: la raccolta pubblicitaria, curata da Manzoni, stenta a decollare. Nei primi cinque mesi del 2008, in base alle stime Nielsen, il canale ha incassato appena 8,6 milioni di euro, giù del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2007. Mtv, tanto per dire, ha raccolto 42,7 milioni, cinque volte di più. Una differenza inaccettabile e non giustificabile.
Non è, però, facile crescere in una congiuntura di mercato sfavorevole: anche Mtv, infatti, è calata del 9,2% nei primi cinque mesi del 2008. C'è poi la questione conti: tra un paio di giorni sarà nota la semestrale del gruppo Espresso. Ma, per esempio, nel primo trimestre 2008 il risultato operativo di All Music è stato negativo per 2,3 milioni di euro (contro gli 0,6 milioni del 2007), con costi operativi saliti del 17,7%, mol a -1,2 milioni e un fatturato in calo dell'8,9%.
Un quadro preoccupante che ha consigliato a tutti un cambio di rotta. La Ambanelli, come detto, lascia e approderà in altri lidi, mentre su All Music si trasferisce il modello Benedetto: nel senso che l'a.d. del gruppo Espresso, Marco Benedetto, sarà sempre più al centro delle strategie, con responsabilità, invece, più diluite sugli altri manager (in passato, per esempio, Pietro Varvello non è stato sostituito come a.d. di Elemedia, ovvero le radio del gruppo, come anche Giandomenico Zanini, ex a.d. della concessionaria Manzoni).
Dal punto di vista della linea editoriale, per Ali Music si prospetta una stagione con più musica, classifiche e concerti. Quanto agli scambi e alle sinergie di gruppo, confermatissima la versione tv di Deejay chiama Italia, programma radiofonico con Linus e Nicola Savino, mentre Extra, trasmissione di multimedialità e videoarte, vedrà in video Alessio Bertallot e Stefano Fontana, voci di Radio Deejay.
Comunque Espresso non esce dalla tv: All Music è un marchio forte, con un suo valore specifico. E le frequenze, in un'ottica digitale terrestre, danno al gruppo l'opportunità di fare da carrier per altri cinque canali nazionali. Un asset tecnologico, quindi, con buone possibilità, future, di reddito.
Il piano per la prossima stagione 2008-2009, perciò, non sarà di forti investimenti, cercando comunque un mantenimento delle posizioni, con grande attenzione ai costi, aumentando il peso della musica in palinsesto e rafforzando le sinergie con i brand del gruppo, da Deejay a Velvet, da Xl a m2o o Capital.
Con l'addio di Elisa Ambanelli (per lei si prospetta un ruolo in Endemol), non c'è più la figura di direttore di rete. Valentina Rizzato assume la responsabilità della produzione e del coordinamento tra le diverse aree: quella musicale, che fa capo ad Alioscia Bisceglia; quella grafica, guidata da Luca Parmigiani; il marketing e la ricerca, con Marta Kokosar, incaricata pure del rapporto con la concessionaria di pubblicità e con i suoi clienti.
All Music, tuttavia, sarà chiamata a risolvere un po' di problemi nelle prossime settimane: la raccolta pubblicitaria, curata da Manzoni, stenta a decollare. Nei primi cinque mesi del 2008, in base alle stime Nielsen, il canale ha incassato appena 8,6 milioni di euro, giù del 6,9% rispetto allo stesso periodo del 2007. Mtv, tanto per dire, ha raccolto 42,7 milioni, cinque volte di più. Una differenza inaccettabile e non giustificabile.
Non è, però, facile crescere in una congiuntura di mercato sfavorevole: anche Mtv, infatti, è calata del 9,2% nei primi cinque mesi del 2008. C'è poi la questione conti: tra un paio di giorni sarà nota la semestrale del gruppo Espresso. Ma, per esempio, nel primo trimestre 2008 il risultato operativo di All Music è stato negativo per 2,3 milioni di euro (contro gli 0,6 milioni del 2007), con costi operativi saliti del 17,7%, mol a -1,2 milioni e un fatturato in calo dell'8,9%.
Un quadro preoccupante che ha consigliato a tutti un cambio di rotta. La Ambanelli, come detto, lascia e approderà in altri lidi, mentre su All Music si trasferisce il modello Benedetto: nel senso che l'a.d. del gruppo Espresso, Marco Benedetto, sarà sempre più al centro delle strategie, con responsabilità, invece, più diluite sugli altri manager (in passato, per esempio, Pietro Varvello non è stato sostituito come a.d. di Elemedia, ovvero le radio del gruppo, come anche Giandomenico Zanini, ex a.d. della concessionaria Manzoni).
Dal punto di vista della linea editoriale, per Ali Music si prospetta una stagione con più musica, classifiche e concerti. Quanto agli scambi e alle sinergie di gruppo, confermatissima la versione tv di Deejay chiama Italia, programma radiofonico con Linus e Nicola Savino, mentre Extra, trasmissione di multimedialità e videoarte, vedrà in video Alessio Bertallot e Stefano Fontana, voci di Radio Deejay.
Comunque Espresso non esce dalla tv: All Music è un marchio forte, con un suo valore specifico. E le frequenze, in un'ottica digitale terrestre, danno al gruppo l'opportunità di fare da carrier per altri cinque canali nazionali. Un asset tecnologico, quindi, con buone possibilità, future, di reddito.
Claudio Plazzotta
per "Italia Oggi"
(22/07/08)
per "Italia Oggi"
(22/07/08)
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