Mammuccari: 'Il sale della tv? Una bella dose di provocazione'
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Il Giornale di Sicilia
Puntata dopo puntata Teo Mammuccari continua a «macinare» i suoi concorrenti nel programma Cultura moderna in onda tutti i giorni, santa domenica compresa, a partire dalle ore 20,40 su Canale 5. E il successo in termini di ascolto, è tale che da questa settimana il quiz condotto dall'irriverente conduttore, affiancato da Juliana Moreira, Lydie Pages e il Gabibbo, conquista anche la fascia preserale dell'ammiraglia delle reti Mediaset.
Mammuccari, può considerarsi soddisfatto...
«E infatti lo sono. Sono molto grato al pubblico che ci segue e che ci ha premiato, dimostrando un attaccamento al programma che, francamente, non ci aspettavamo in questi termini. Anche perché la concorrenza di Fabrizio Frizzi con il suo programma Soliti ignoti'vn onda su Ramno è davvero molto forte. Per fortuna, però, si tratta di due programmi completamente differenti, con stili e formule assolutamente diverse».
A proposito di stile, il suo modo df condurre è assolutamente fuori dagli schemi consueti. Un motivo per il quale si è attirato spesso critiche non proprio benevole...
«Io sono questo, e non posso certo cambiare il mio modo di fare televisione soltanto per fare piacere a certi critici del tubo catodico. Mi è stato dato dell'irriverente, in alcuni casi, addirittura, persino dell'oltraggioso nei confronti di molti dei concorrenti che partecipano ai miei programmi. Intanto, chi lo fa, sa perfettamente con quale tipo di conduttore ha a che fare e poi la mia cosiddetta "irriverenza" è sempre bonaria, forse eccessivamente ironica, ma mai oltraggiosa o volgare. Non credo di aver mai mancato di rispetto a qualcuno dei partecipanti ai miei programmi. Certo, un po' di "presa in giro" c'è, ma è una caratteristica che mi appartiene fin dai tempi di Libero, il programma con il quale ho debuttato su Raidue e che credo sia ormai diventato un "cult" nella storia della tv, se non altro per l'originalità e il successo del format che in seguito altri dopo di me hanno con scarsi risultati cercato di replicare».
Mammucari, ma per lei la tv deve necessariamente contenere una buona dose di provocazione? «Si, se per provocazione si intende mantenere desta l'attenzione dei telespettatori. Il pubblico si aspetta da me sempre qualcosa di diverso, di inedito, "fuori dalle righe". Io cerco di offrirglielo alla mia maniera che, ripeto, mi appartiene da sempre».
Qual è la televisione che sogna?
«Quella che faccio io. Scherzo, ovviamente, non vorrei peccare di presunzione. Credo che in tv ci debba essere spazio per tutti e per tutti i gusti. Si deve accontentare chi ama il quiz tradizionale e chi, invece, desidera vedere Cultura moderna piuttosto che Veloneche ho condotto lo scorso anno, sempre nel periodo estivo. L'unico genere che davvero non mi appartiene e che non condurrei mai è il reality: per me è veramente insopportabile e non capisco come ancora la gente non sia stancata di seguirli. Li trovo mortalmente noiosi, ma, come dicevo prima, i gusti del pubblico vanno assecondati e ci deve essere spazio anche per quel genere televisivo».
Mammucari, cosa farà al termine di «Cultura moderna»?
«Mi riposerò, ma non resterò mentalmente inerte: cercherò di studiare altri nuovi format che possano ancora una volta "provocare" il pubblico televisivo».
Vincenzo Terranova
per "Il Giornale di Sicilia"
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