Enrico Brignano: 'Da domani su RaiDue si gioca ai mimi!'
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: Il Messaggero
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Televisione
Lui fa ridere. Fa ridere tanto e anche con un pizzico di sana riflessione. In un momento in cui è impegnato con Zelig, le fiction, il cinema (è fra gli interpreti di Asterix et Obelix aux Jeux Olympiques, con Gerard Depardieu, Christian Clavier e Alain Delon, in uscita in Francia il 30 gennaio e in Italia a febbraio) e il teatro, Enrico Brignano si dà al quiz. Da domani condurrà, affiancato da Debora Salvataggio (ex Isola dei famosi), Pyramid - Chi si capisce è bravo (format americano della Sony che ha avuto successo in vari Paesi), in onda quotidianamente dalle 20 alle 20.30 su Raidue. Una bella sfida per uno dei comici più amati.
Come mai questa scelta di "buttarsi" nei quiz?
«E' stata una proposta che ho accettato volentieri, ma non è proprio la prima volta per me. Qualche anno fa ho fatto un provino per condurre Le tre scimmiette, ma non era nelle mie corde. Poi il programma non è decollato anche se sulla tolda c'era una grande professionista come la Ventura. Probabilmente c'erano degli angoli da smussare».
E ora Pyramid è più consono?
«La bellezza di questo game è che in effetti è il gioco dei mimi. In ogni puntata metteremo in palio ventimila euro (più eventuali accumuli delle serate precedenti). I concorrenti uniti in coppia con gesti e parole dovranno far capire, in trenta secondi, al compagno che cosa stanno mimando. Alla fine di quattro manche si passerà alla fase finale e qui ci saranno tanti ostacoli. Anche la possibilità che la coppia "scoppi", per volontà del computer. La cosa più bella è che dal 16 gennaio andremo in onda in prima serata e in studio ci saranno anche i Vip. Il premio finale sarà stavolta di 100mila euro».
Ma l'orario del preserale è penalizzante visto che va contro i tg, non crede?
«Sarà dura contro il Tg1 e il Tg5 (sono tutti e due di Berlusconi ma hanno quattro numeri di differenza), ma noi con il sorriso cercheremo di essere l'altra faccia delle notizie drammatiche dei tg».
Come farà a conciliare tutti i suoi impegni?
«Per sessanta puntate sarò su Raidue e per "onorare" il contratto ho deciso di lasciare Zelig. Lo avevo messo in conto subito dopo aver detto sì al direttore Antonio Marano. Ma non rinuncerò al teatro».
Una curiosità Brignano, non le sembra che la tv sforni troppi nuovi comici da un po' di tempo a questa parte?
«La televisione ormai ha abbandonato il vecchio modo di fare varietà e il nuovo è rappresentato dai talk-show e dai comici, appunto. Tanti arrivano, fanno ridere e poi scompaiono. Altri diventano come gli psicofarmaci: ti fanno dimenticare il presente. Ma l'aumento è direttamente proporzionale all'aumento dei politici. Sì, perché tanti politici sono comici e tanti comici politici. Non è un bel periodo!».
E Beppe Grillo?
«Lui non è un politico. Non appartiene a nessun partito. Parla dando voce a quelle che sono le proteste della gente comune. Non mi piace l'accanimento di qualcuno contro le sue esternazioni. Io, per esempio, ogni volta che vado a vedere un suo spettacolo ne esco arricchito. Mi fa riflettere. E questo, penso, sia importante. Il sorriso fine a se stesso vale poco».
E il futuro?
«Dietro l'angolo ci sono Asterix et Obelix aux Jeux Olympiques. Sono un cronista dei Giochi Olimpici che spiega in varie lingue, tutte inventate, lo svolgimento delle competizioni. Frederic Forestier e Thomas Langmann, i due registi, dopo un provino hanno creato il personaggio apposta per me. Poi sarò in Finalmente Natale, un tv-movie di Canale 5 con la coppia Gerry Scotti-Maria Amelia Monti, sì quella di Finalmente soli. Da febbraio poi.... Palalottomatica con A sproposito di noi e andrò in tour dove mi porta la risata. Bibi Ballandi mi ha proposto un nuovo varietà, ma è tutto ancora in alto mare. Fiction? Chissà!».
Come mai questa scelta di "buttarsi" nei quiz?
«E' stata una proposta che ho accettato volentieri, ma non è proprio la prima volta per me. Qualche anno fa ho fatto un provino per condurre Le tre scimmiette, ma non era nelle mie corde. Poi il programma non è decollato anche se sulla tolda c'era una grande professionista come la Ventura. Probabilmente c'erano degli angoli da smussare».
E ora Pyramid è più consono?
«La bellezza di questo game è che in effetti è il gioco dei mimi. In ogni puntata metteremo in palio ventimila euro (più eventuali accumuli delle serate precedenti). I concorrenti uniti in coppia con gesti e parole dovranno far capire, in trenta secondi, al compagno che cosa stanno mimando. Alla fine di quattro manche si passerà alla fase finale e qui ci saranno tanti ostacoli. Anche la possibilità che la coppia "scoppi", per volontà del computer. La cosa più bella è che dal 16 gennaio andremo in onda in prima serata e in studio ci saranno anche i Vip. Il premio finale sarà stavolta di 100mila euro».
Ma l'orario del preserale è penalizzante visto che va contro i tg, non crede?
«Sarà dura contro il Tg1 e il Tg5 (sono tutti e due di Berlusconi ma hanno quattro numeri di differenza), ma noi con il sorriso cercheremo di essere l'altra faccia delle notizie drammatiche dei tg».
Come farà a conciliare tutti i suoi impegni?
«Per sessanta puntate sarò su Raidue e per "onorare" il contratto ho deciso di lasciare Zelig. Lo avevo messo in conto subito dopo aver detto sì al direttore Antonio Marano. Ma non rinuncerò al teatro».
Una curiosità Brignano, non le sembra che la tv sforni troppi nuovi comici da un po' di tempo a questa parte?
«La televisione ormai ha abbandonato il vecchio modo di fare varietà e il nuovo è rappresentato dai talk-show e dai comici, appunto. Tanti arrivano, fanno ridere e poi scompaiono. Altri diventano come gli psicofarmaci: ti fanno dimenticare il presente. Ma l'aumento è direttamente proporzionale all'aumento dei politici. Sì, perché tanti politici sono comici e tanti comici politici. Non è un bel periodo!».
E Beppe Grillo?
«Lui non è un politico. Non appartiene a nessun partito. Parla dando voce a quelle che sono le proteste della gente comune. Non mi piace l'accanimento di qualcuno contro le sue esternazioni. Io, per esempio, ogni volta che vado a vedere un suo spettacolo ne esco arricchito. Mi fa riflettere. E questo, penso, sia importante. Il sorriso fine a se stesso vale poco».
E il futuro?
«Dietro l'angolo ci sono Asterix et Obelix aux Jeux Olympiques. Sono un cronista dei Giochi Olimpici che spiega in varie lingue, tutte inventate, lo svolgimento delle competizioni. Frederic Forestier e Thomas Langmann, i due registi, dopo un provino hanno creato il personaggio apposta per me. Poi sarò in Finalmente Natale, un tv-movie di Canale 5 con la coppia Gerry Scotti-Maria Amelia Monti, sì quella di Finalmente soli. Da febbraio poi.... Palalottomatica con A sproposito di noi e andrò in tour dove mi porta la risata. Bibi Ballandi mi ha proposto un nuovo varietà, ma è tutto ancora in alto mare. Fiction? Chissà!».
Patrizia Saladini
per "Il Messaggero"
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