Maria Amelia Monti torna a vestire i panni di Alice l'iperagitata moglie di Gerry Scotti-Gigi il dentista, come protagonista del sequel ài Finalmente soli, il serial tv in onda il sabato pomeriggio che dal 1999 ha all'attivo 90 puntate e 5 stagioni.
«È un tv-movie - racconta Maria Amelia Monti - in due puntate che racconta come prosegue il ménage familiare della coppia protagonista circondata questa volta da grandi attori caratteristi come, tra gli altri, Angela Finocchiaro e Enrico Brignano». A lei chiediamo il motivo di questa reunion.
Da quattro anni non fa più Alice. Cosa l'ha riportata sui suoi passi?
«Il pubblico e Mediaset che trasmetterà il film a dicembre in prima serata. È stato proprio Gerry a dirmi che, nonostante tutti i programmi che presenta in tv, le persone in questi anni gli hanno sempre manifestato simpatia nei confronti della coppia dei coniugi Mantelli. Già un anno fa ci hanno quasi obbligato a tornare insieme, e a luglio 2007 abbiamo girato con il caldo che faceva Finalmente Natale in sciarpa e cappotto. Quando poi abbiamo raggiunto il 35 di share al momento di lavarci i denti (durante la sigla di chiusura, ndr) siamo stati promossi a pieni voti».
Con Gerry Scotti il rapporto è affiatato così come appare in video?
«Sì, siamo molto legati sia da un punto di vista umano che professionale. Il cemento del riostro legame sono le tante risate che ci facciamo sul set e il fatto che ci valorizziamo a vicenda. Un rapporto del genere è un privilegio che cerco di tutelare il più possibile. Anche se per girare con lui, che in tv è una gallina dalle uova d'oro, devo aspettare luglio o agosto, i soli mesi che non è impegnato in video».
La vostra è una conoscenza di lunga data?
«Ci siamo conosciuti nel 1990 quando lui sostituì Raimondo Vianello al Gioco dei Nove dove facevo l'ospite a turno con Leila Costa, Gene Gnocchi e Teo Teocoli. Poi quando in una sit-com di cui Gerry era già protagonista gli autori pensarono bene di affiancargli una moglie, lui volle me. All'inizio di luglio ha anche vinto il premio Roma Fiction Fest come migliore attrice di sit-com. «Sono contenta perché è un premio vero, assegnatomi dal pubblico».
La sua carriera appare tranquilla ma ineluttabile. Come fa?
«Tento di fare cose di cui non mi vergogno. E se non arrivano sono stata anche ferma qualche anno. Sfrutto al meglio i periodi negativi.
Monica Piccini
per "Il Giornale"
(28/07/08)