Una posizione che ormai sembra occupata da una giovane rete di cui più volte ci siamo occupati su queste colonne, La7. Ma nonostante questa «egemonia» rimangono molti i canali che hanno il 7 nel loro nome: quelli ad indicazione geografica (Italia 7 ed Europa 7), o con altri riferimenti, come la pugliese Super 7 o Rete 7 (Piemonte) e Canale 7 (Lombardia), fino alla dicitura Tv7 declinata in vario modo. In questo panorama svetta 7 Gold (o Italia 7 Gold), una syndication a copertura nazionale che si è guadagnata una posizione di rilievo.
Anche 7 Gold è una rete relativamente giovane, nata nel 2000 per iniziativa dei proprietari di 3 reti locali: Telecity, Telepadova e Sestarete. Gli ascolti sono buoni, con picchi anche alti (oltre l'1% di share) nell'ultima stagione: frutto di una programmazione accurata. I film, prima di tutto. Non c'è soltanto la saga di Pierino e buona parte della «commediaccia» dell'Italia che fu, una volta inserita nella seconda serata di Rete4 che però adesso li snobba.
C'è anche tanto altro cinema di serie B di ottimo livello, come polizieschi del passato, thriller e western (spaghetti e non). La rete manda in onda ogni giorno almeno un film: quante reti maggiori possono vantare questo primato? E non ci sono solo vecchie glorie: un esempio, tra tanti, è un piccolo cult orientale datato 2006, Nightmare Detective di Shinya Tsukamoto andato in onda domenica 6 luglio. E stasera i cinefili possono stare tranquilli: alle 23.15 arriva Cortesie per gli ospiti, thriller diretto da Paul Schrader.
Anche i telefilm sono di casa su 7 Gold: alcuni piuttosto ingialliti, come Lassie, Zanna Bianca e Red Shoe Diaries, ma non mancano quelli d'autore, come TheHunger. è pur sempre prodotto da Tony e Ridley Scott.
Lo sport è un'altra delle colonne portanti della rete dorata. Diretta stadio ci tiene aggiornati in tempo reale con gli stadi di calcio durante i pomeriggi di campionato, con una presentatrice, Giovanna Martini, precisa, mai fuori tempo e che riscatta il martoriato ruolo della donna nelle trasmissioni sportive. Il tutto un po' in salsa trash, con gli interventi degli ormai mitici Elio Corno e Tiziano Crudeli. Ma il trash è di casa soprattutto da Aldo Biscardi, approdato dopo calciopoli a 7 Gold con il suo processo. Lo stile è sempre quello, le scenografie un po' meno curate, ma si tratta del buon vecchio Biscardi che è diventato un cult e vanta numerosi tentativi di imitazione.
Luca Peretti
per "Il Manifesto"