Vigilanza Rai, ancora stallo. Da domani convocazioni ad oltranza
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: ASCA
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Televisione
E' ancora stallo sulla Rai per l'elezione del presidente della commissione di Vigilanza. Il Pdl nella seduta di oggi ha di nuovo fatto mancare il numero legale, annullando la riunione e impedendo, per la nona volta consecutiva, alla commissione di insediarsi e, di conseguenza, alla Rai di rinnovare il Cda, scaduto ormai dal 31 maggio. Come già annunciato prima della pausa estiva, i presidenti delle Camere si avviano a convocare a oltranza, a partire da domani alle 9, la commissione di Palazzo San Macuto per sbloccare la situazione.
Nella partita, a questo punto chi ha più fretta di chiudere è il Pdl che si trova, per la prima volta in sei anni, in minoranza nel Cda di Viale Mazzini, vista l'assenza di Gennaro Malgeri eletto in Parlamento il 14 aprile.
Quanto al modo per uscire concretamente dallo stallo, dovuto al veto del Pdl sul nome di Leoluca Orlando (Idv), esponente di un partito considerato ''eversivo'', ancora non è dato sapere. Quel che è certo è che oggi si era aperto uno spiraglio, quando, come racconta un esponente del Pd in commissione, fino a mezz'ora prima delle 14, ora della convocazione, uno dei membri del Pdl assicurava la presenza della maggioranza, pronta a votare scheda bianca permettendo così di eleggere Orlando dopo i primi due scrutini a maggioranza dei 3/5 (per la terza è sufficiente la maggioranza assoluta), al più tardi domani. Spiraglio chiuso ''alle 13.57'' da un sms - di paternità anonima - arrivato sul cellulare di uno dei commissari del Pdl, che ha bloccato i commissari e il via libera a Orlando presidente.
Nella partita, a questo punto chi ha più fretta di chiudere è il Pdl che si trova, per la prima volta in sei anni, in minoranza nel Cda di Viale Mazzini, vista l'assenza di Gennaro Malgeri eletto in Parlamento il 14 aprile.
Quanto al modo per uscire concretamente dallo stallo, dovuto al veto del Pdl sul nome di Leoluca Orlando (Idv), esponente di un partito considerato ''eversivo'', ancora non è dato sapere. Quel che è certo è che oggi si era aperto uno spiraglio, quando, come racconta un esponente del Pd in commissione, fino a mezz'ora prima delle 14, ora della convocazione, uno dei membri del Pdl assicurava la presenza della maggioranza, pronta a votare scheda bianca permettendo così di eleggere Orlando dopo i primi due scrutini a maggioranza dei 3/5 (per la terza è sufficiente la maggioranza assoluta), al più tardi domani. Spiraglio chiuso ''alle 13.57'' da un sms - di paternità anonima - arrivato sul cellulare di uno dei commissari del Pdl, che ha bloccato i commissari e il via libera a Orlando presidente.
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