Una grande metropoli può generare anche contraddizioni nei paesi che rientrano nel suo immediato hinterland.
Realtà dotate un tempo di forte identità e poi snaturate. Multìculturali, poliglotte, a volte pericolose, anche ricche, ma prive di dna comune. Le periferie dell'impero metropolitano sono fatte così.
Tra queste c'è anche Saronno, paese al confine della "grande Milano". «Un'appendice fuori dal mondo. Saronno, pur essendo più vicina a Milano, rientra nella provincia di Varese, da cui dista una trentina di chilometri. Ma né da Milano né da Varese viene troppo considerata», spiegano dalla redazione di Pierodasaronno.eu, l'unica web tv della cittadina. «Da noi non ci sono tv locali e anche la Rai regionale non viene praticamente mai a visitarci».
Messa in piedi nel 2004 da un gruppo di pensionati, cerca di ricreare un'identità in trasformazione,.tipica della cultura industriale da terziario avanzato, rivolgendosi a un bacino di circa zoomila abitanti.
La storia di Pierodasaronno.eu è anche quella di Piero Vellini, "da Saronno" per l'appunto, pensionato 63enne, ex impiegato di banca e grande appassionato di sport e di video.
È lui il creatore della piccola tv online: «All'inizio caricavo sul sito filmati sportivi, quelli che non hanno il blasone per andare in giro sulle emittenti locali», spiega. Col tempo la storia di Pierodasaronno.eu è diventata anche quella di Giuliano Conti, pensionato di 60 anni con un passato nel marketing in un'industria di elettronica:
«Dallo sport abbiamo ampliato le tematiche della web tv. Non abbiamo sponsor, siamo dei volontari della comunicazione», precisa. I collaboratori sono numerosi. «Collaboratori? Siamo tutti amici!», spiega Piero. Redazione trasversale. Giovani e meno giovani insieme. E così, camera (leggerissima) in spalla, il team racconta Saronno dalle mille facce. Ci sono servizi sullo sport, la cultura e la vita associtìva saronnese.
Tv vicina alla gente, a contatto con i cittadini. «Riceviamo tantissime mail dagli abitanti, che poi sono i nostri vicini di casa». Il set ideale per questa web tv è on the road. «Non abbiamo uno studio televisivo. La casa di Piero è il quartier generale. E i nostri video si registrano in strada o nei luoghi di ritrovo. Ad esempio abbiamo raccontato sulla nostra tv le scuole superiori di Saranno per permettere ai genitori di conoscere le opportunità formative per i figli», precisa Piero,
La forza di questa web tv, a differenza di molte altre realtà di tv "dal basso", è nella sua proposizione tecnologica. Il motore che tiene in piedi il sito si chiama Calliope e permette alla tv ordine on demand di potersi definire davvero come "social video network". Il software è stato studiato da Mauro Bussini, l'anima tecnologica di Pierodasaronno.eu, ventinovenne laureato in informatica con una tesi proprio su questo progetto.
«Calliope è un content management System orientato alla gestione di contenuti multimediali. Forniamo una grande interazione tra utenti e redattori».
In pratica gli utenti hanno la possibilità di selezionare i video di Pierodasaronno. eu e di creare il proprio palinsesto personale: «Dopo la registrazione puoi salvare i filmati in una playlist e condividerli con gli altri utenti».
Attualmente il sito riceve limila visite al mese, 33 mila video scaricati, tutti gratuitamente.
Attualmente Pierodasaronno.eu ha 890 video in archivio. I visitatori arrivano da ventidue nazioni del mondo. Mediamente ogni mese il team pubblica venti video, cinque alla settimana.
Una vera e propria task-force per raccontare un territorio di periferia industriale in parte dimenticato.
Giampaolo Colletti
per "Il Sole 24 ore Nòva"
