Megamedia - Deludono gli ascolti della tv via internet

Da settembre sono per la prima volta disponibili i dati di consumo del digitale terrestre e dell'Iptv che ha un peso sul consumo totale di tv dello 0,2%: un valore povero considerando la ricchezza di campagne promozionali ed offerte.

Se dopo tanto comunicare lo share complessivo si fermasse allo 0,2% sarebbe il caso di progettare l'offerta in tutt'altro modo, Le famiglie che risultano avere la potenzialità di visione televisiva tramite Internet sono 236.666, in accordo con Auditel. Solitamente le famiglie del campione mostrano una disponibilità tecnologica superiore alla media, non dovrebbe quindi trattarsi di un valore sottostimato. Sottostimata è la forza dei nuovi contenuti da parte degli operatori: l'offerta televisiva è già considerata ripetitiva oltre ogni limite, se poi la nuova tecnologia si limita a riproporre il vecchio e l'interattività con lo spettatore si limita alla richiesta di denaro, sarà difficile trovare consumatori.

La piattaforma digitale terrestre genera una quota d'ascolto del 3,7% cui va sommato il 2,3% di una nuova "piattaforma non definita" dovuta alla difficoltà di individuare la fonte del segnale nei televisori integrati, difficoltà che però riguarda solo il digitale terrestre. L'analogico vale il 78,1% del tempo complessivo di visione televisiva, la tv satellitare il 15,6 per cento.

Il fattore femminile - A settembre, per la prima volta, l'ascolto complessivo delle reti Rai e Mediaset è sceso sotto l'80%, i palinsesti non danno ancora il meglio, ma tre signore producono buoni risultati. Il 22 settembre e iniziato il programma di La7, Otto e mezzo con la nuova conduzione di Lilli Gruber e Federico Guiglia: in questi primi giorni l'ascolto medio è di 691mila individui, oltre centomila persone in più di quante seguissero la coppia Giuliano Ferrara, Ritanna Armeni negli stessi giorni dello scorso anno.

Un'altra signora sta accudendo con successo un programma in crisi, Valeria Marini. La mossa della disperazione è riuscita alla Magnolia di Giorgio Gori: la presenza della signora Marini ha riportato a galla l'Isola di Famosi con 4,6 milioni di spettatori ed un'interpretazione da naufraga di rara intensità. Ma la Marini lascia l'Honduras, vedremo se i naufraghi avranno imparato la lezione.

La signora che più di ogni altra è stata ben accolta dai pubblici televisivi italiani è Coco Chanel versione fiction in due puntate. Prodotta dalla Lux Vide, in coproduzione con la Rai. con una casa francese ed una nordamericana, il film tv ha realizzato un ascolto di 6,5 milioni per una quota del 25,2%; la qualità trova quasi sempre u n riscontro in chi deve scegliere cosa guardare in tv.

Tra gli sceneggiatori Enrico Medioli, lo stesso della Caduta degli dei di Luchino Visconti e di C'era una volta in America di Sergio Leone, una delle due Coco è Shirley MacLaine, in scena anche Malcom McDowell. Negli Usa il film è andato in onda il 13 settembre in una puntata di tre ore su Lifetime (50% Hearst, 50% Disney): il New York Times ha avuto da ridire, ma l'ascolto è stato di 5,5 milioni di persone, lusinghiero per un network via cavo.

Francesco Siliato
per "Il Sole 24 Ore"