Digital-News.it Logo

De Chiara (Dgtvi): 'Neutralità tecnologica anche su ricevitori Dtt'

News inserita da:

Fonte: Corriere delle Comunicazioni

D
Digitale Terrestre

Piero De ChiaraOcchio alle caratteristiche dei televisori digitali che verranno incentivati. Dovranno essere interattivi, o si rischia l'obsolescenza. E lo sperpero. Lo dice Piero De Chiara presidente di Dgtvi invitando il governo a verificare insieme alla commissione europea le caratteristiche minime che devono avere gli apparecchi "prima di varare il decreto per la detraibilità fiscale dell'acquisto dì televisori integrati". All'indomani della multa Ue sui decoder. De Chiara preme perché venga superata l'impasse che vede fronteggiarsi di fronte al ministero operatori in chiaro e satellitari sul tipo di ricevitore integrato oggetto dell'eventuale incentivo.

Responsabile regolamentazione Multimedia Telecom Italia, De Chiara è presidente dal 2006 di Dgtvi, l'associazione per lo sviluppo e la promozione del digitale terrestre cui aderiscono i principali broadcaster nazionali, Rai, Mediaset, Telecom Italia Media, Dfree e la quasi totalità delle emittenti locali attraverso le associazioni Frt e Aeranti-Corallo (fino a dicembre 2006 tra i soci c'era anche la Fondazione Ugo Bordoni). "È una questione che il ministero dovrà risolvere al massimo in due mesi", sollecita De Chiara il quale auspica che "la polemica sul ddl GentiIoni non invada il processo di digitalizzazione del Paese".

Nella turbolenta fase di transizione al digitale e all'indomani della multa Ue sui decoder, l'organismo preme perché il governo faccia le sue scelte: "Assodato il principio della neutralità tecnologica, che non consente di discriminare fra ricevitori terrestri o satellitari, i televisori integrati dovranno garantire la scalabilità delle prestazioni con almeno un'interfaccia aperta standardizzata e l'interoperabilità dei servizi con API aperta, in conformità con le direttive europee" dice De Chiara, secondo il quale assenza di questi requisiti rninimi si tradurrebbe in uno sperpero di denaro pubblico, "in una beffa per i consumatori e in un iniquo vantaggio per Sky che ha scelto un modello proprietario e non interoperabile".

Un'altra tappa del lavoro dell'associazione che, nella nuova fase avviata da De Chiara con la conferenza annuale di Napoli, punta all'inidividuazione di equilibri in grado di fare sistema fra imprese, governo e Authority. Una fase che si è concretizzata con la nascita del Comitato nazionale Italia digitale, cabina di regia del processo di Switch off, e che De Chiara auspica possa continuare anche oltre il suo mandato, in scadenza il 15 marzo: "Sui miei successori decideranno ovviamente gli associati - dice -: ma è mia opinione che si debba proseguire sulle linea avviata dalla conferenza di Napoli, in cui sia visibile il ruolo di traino del servizio pubblico".

Del resto mancano meno di due mesi al salto al digitale che debutterà, per Retequattro e Raidue, a Aosta e Cagliari, al momento dotate di decoder all'80%, L'esito dell'operazione potrebbe registrarsi già nelle prime due settimane: il successo sarà misurabile dal numero di decoder ulteriori venduti. Con l'estensione alle intere regioni Sardegna e Val D'Aosta (marzo e ottobre 2008) scatterà il piano di calendarizzazione per l'intero territorio nazionale, che vede candidata la Lombardia come terza regione a fare il suo ingresso nel mondo digitale.

Roberta Chiti
per "Corriere delle Comunicazioni"

📰 LE ULTIME NEWS 🖊ï¸

📺 ULTIMI PALINSESTI ðŸ“

✨ ARCHIVIO VIDEO 🎥 TRE CASUALI OGNI VOLTA! 🔄✨

  • 65 anni di notizie della RAI

    65 anni fa nasceva la televisione italiana. Dopo un annuncio letto da Fulvia Colombo la mattina di domenica 3 gennaio 1954, il primo programma in onda è 'Arrivi e partenze', condotto da Mike Bongiorno dedicato ai vip in transito a Roma. Chiude i programmi la prima edizione della 'Domenica Sportiva'. Era solo l'inizio di una vera rivoluzione, che dal monoscopio accompagnerà per 65 anni gli italiani fino alla Rai on demand di RaiPlay. Nel video qui s...
    T
    Televisione
      giovedì, 03 gennaio 2019
  • La voce di Antonio Albanese per la campagna tv di Expo Milano 2015

    Da un lato un bambino allattato dalla madre; dall'altro il profilo della Terra vista dallo spazio. È questa l'immagine-simbolo della campagna di comunicazione con cui, dal 2 novembre, Expo Milano 2015 racconta al grande pubblico valori, sfide e opportunità legate al tema dell'Esposizione Universale. Perché "Cibo è Vita", come recita l'attore comico Antonio Albanese, voce narrante di spot TV e radio, che oggi ha partecipato con il Commissario Unico delegato del Governo per Expo Milano 2015 Giuseppe Sala alla presentazione in anteprima del progetto.
    T
    Televisione
      giovedì, 30 ottobre 2014
  • DVB-I unisce Broadcast e Broadband in un'unica interfaccia

    Con l'introduzione del rivoluzionario standard DVB-I, il panorama televisivo si sta trasformando in un'esperienza ibrida senza precedenti. La caratteristica chiave di questa innovazione è l'integrazione completa della lista dei canali provenienti da due fonti distinte: il broadband e il broadcast, con un'enfasi particolare sul digitale terrestre. Ciò consente agli spettatori di navigare attraverso una diversificata gamma di contenuti, spaziando dai canali tradizionali a quelli trasmessi via Internet
    D
    Digital-News LIVE
      giovedì, 16 novembre 2023