TivùSat risponde all'Espresso: sono vere le 309.847 schede attivate
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-Sat / L'Espresso
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Satellite / Estero
sabato, 29 maggio 2010 | Ore: 00:00

La crescita di TivùSat è in linea con quella di Freesat nel Regno Unito, che è considerata una success story in Europa e che al termine del primo anno di attività aveva raggiunto 352.000 attivazioni.
Il verdetto del mercato segna il successo della piattaforma, riconfermato peraltro  dall’industria che ha dimostrato di credere in TivùSat. Ne sono prova le 932mila card ordinate sinora dai produttori ed i tanti modelli di decoder e televisori integrati che hanno ottenuto la certificazione di TivùSat. TivùSat ha avuto più occasioni in questi mesi di comunicare anche nelle sedi istituzionali i propri risultati e si mantiene fedele all’ impegno di una puntuale e trasparente informazione verso il pubblico.
In coincidenza con il passaggio al digitale terrestre di vaste aree di Lombardia e Piemonte, tra cui Milano, si è accentuata la strategia di Rai e Mediaset per "convincere" con le buone o con le cattive i telespettatori di Sky a lasciare la tivù satellitare per passare al Dtt. Cosi il criptaggio dei programmi di Cologno sulla piattaforma Sky è diventata una guerra totale: chi ha cercato di vedere sulla padella "Beautiful" o "Mattino 5" - ma anche "Forum" e "Centovetrine" - si è trovato davanti un cartello che "consigliava" di passare al digitale terrestre o di procurarsi una parabolica di TivùSat
Sul breve periodo, per Mediaset questo è un piccolo sacrificio in termini di audience, ma sul lungo è una strategia vincente: a forza di non trovare più sul televisore i propri programmi preferiti, molti telespettatori di Sky si adegueranno infatti al digitale terrestre. E una volta passati a questa piattaforma, non solo Mediaset riprenderà l'audience perduta, ma potrà soprattutto proporre i suoi programmi a pagamento, a iniziare dal calcio.
Ed è proprio questo il vero "core business" della forzatura attuata dal Biscione: quando tutti o quasi gli italiani saranno collegati al Dtt, sarà molto più facile vendere il campionato su Mediaset Premium, rubando abbonamenti proprio a Sky.
La forzatura per togliere clienti a Sky passa anche per il criptaggio satellitare di molti programmi Rai, ma mentre sul lungo termine Mediaset ci guadagna, la Rai ci perde e basta, visto che non propone alcuna forma di "pay tv". Per quanto riguarda invece il servizio satellitare Tivùsat la joint venture Rai e Mediaset creata in funzione anti Sky - i dati continuano a mostrare che si tratta di un clamoroso flop, anche se fossero autentici (e molti ne dubitano) i 300 mila abbonati dichiarati.
Mediaset alla guerra anti-Sky da "L'Espresso" (28/5/2010)
In coincidenza con il passaggio al digitale terrestre di vaste aree di Lombardia e Piemonte, tra cui Milano, si è accentuata la strategia di Rai e Mediaset per "convincere" con le buone o con le cattive i telespettatori di Sky a lasciare la tivù satellitare per passare al Dtt. Cosi il criptaggio dei programmi di Cologno sulla piattaforma Sky è diventata una guerra totale: chi ha cercato di vedere sulla padella "Beautiful" o "Mattino 5" - ma anche "Forum" e "Centovetrine" - si è trovato davanti un cartello che "consigliava" di passare al digitale terrestre o di procurarsi una parabolica di TivùSat
Sul breve periodo, per Mediaset questo è un piccolo sacrificio in termini di audience, ma sul lungo è una strategia vincente: a forza di non trovare più sul televisore i propri programmi preferiti, molti telespettatori di Sky si adegueranno infatti al digitale terrestre. E una volta passati a questa piattaforma, non solo Mediaset riprenderà l'audience perduta, ma potrà soprattutto proporre i suoi programmi a pagamento, a iniziare dal calcio.
Ed è proprio questo il vero "core business" della forzatura attuata dal Biscione: quando tutti o quasi gli italiani saranno collegati al Dtt, sarà molto più facile vendere il campionato su Mediaset Premium, rubando abbonamenti proprio a Sky.
La forzatura per togliere clienti a Sky passa anche per il criptaggio satellitare di molti programmi Rai, ma mentre sul lungo termine Mediaset ci guadagna, la Rai ci perde e basta, visto che non propone alcuna forma di "pay tv". Per quanto riguarda invece il servizio satellitare Tivùsat la joint venture Rai e Mediaset creata in funzione anti Sky - i dati continuano a mostrare che si tratta di un clamoroso flop, anche se fossero autentici (e molti ne dubitano) i 300 mila abbonati dichiarati.