Spagna, ritorna la guerra del futbol?
News inserita da: Fossa
Fonte: digital-sat (original)
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Satellite / Estero
sabato, 19 giugno 2010 | Ore: 00:00
Mentre la nazionale spagnola è impegnata nei mondiali sudafricani e mancano oltre due mesi all'inizio della stagione 2010/2011 della LIGA spagnola, si sentono già le prime bordate di cannone di quella che promette di essere una nuova "guerra del fùtbol". Il problema, tanto per cambiare, sono i diritti televisivi e l'infinita querelle che vede opposte la pay tv satellitare Digital+ (controllata da Sogecable) e il canale in chiaro La Sexta (facente capo al gruppo Mediapro). Due giorni fa Mediapro ha pubblicato un bellicoso comunicato stampa in cui si accusa Sogecable di non voler onorare il pagamento dei diritti televisivi e che questa situazione sta provocando l'insolvenza della società del gruppo Mediapro che produce le partite (Mediaproduccion SL) per la quale sarebbe stato già formalmente chiesto il fallimento davanti al Tribunale Commerciale di Barcellona. Così stando le cose, conclude testualmente Mediapro nel suo comunicato, "Canal + y Canal + Liga no podrán emitir los partidos de la liga de futbol de primera y segunda división la próxima temporada": vale a dire che i canali sportivi di Digital+ non potranno trasmettere nella prossima stagione neppure un minuto di Liga di prima e seconda divisione.

Non si è fatta attendere la replica di Sogecable che in un contro-comunicato stampa emesso il 17 ha ribaltato completamente le accuse su Mediapro, affermando che il mancato pagamento (di circa 90 milioni di euro) è dovuto solo ed esclusivamente al fatto che la stessa Mediapro non ha ancora dato esecuzione alla sentenza del Tribunale di Madrid che chiudeva la prima "guerra del fùtbol". In sostanza Mediapro deve versare la maggior somma di 105 milioni di euro ad AVS (società che fa capo a Sogecable per l'80% e a TV Catalunia per il 20%) e Sogecable non è disponibile ad effettuare il pagamento in favore di Mediapro se quest'ultima non fornirà prima serie garanzie per il pagamento ad AVS. Nel suo comunicato Sogecable esordisce a chiare lettere affermando che "todos sus abonados a Canal+ y Canal+ Liga tienen garantizada la emisión de los partidos de la Liga de Primera y Segunda División la próxima temporada": in sostanza, le partite sui canali Digital+ sarebbero garantite al 100% a tutti gli abbonati.
Una controversia finanziaria che nasce da una stagione di "guerra" di riprese rubate, ingressi allo stadio vietati per troupe di tecnici e contenziosi legali e che rischia di privare i telespettatori spagnoli dello spettacolo del loro campionato nazionale.

Non si è fatta attendere la replica di Sogecable che in un contro-comunicato stampa emesso il 17 ha ribaltato completamente le accuse su Mediapro, affermando che il mancato pagamento (di circa 90 milioni di euro) è dovuto solo ed esclusivamente al fatto che la stessa Mediapro non ha ancora dato esecuzione alla sentenza del Tribunale di Madrid che chiudeva la prima "guerra del fùtbol". In sostanza Mediapro deve versare la maggior somma di 105 milioni di euro ad AVS (società che fa capo a Sogecable per l'80% e a TV Catalunia per il 20%) e Sogecable non è disponibile ad effettuare il pagamento in favore di Mediapro se quest'ultima non fornirà prima serie garanzie per il pagamento ad AVS. Nel suo comunicato Sogecable esordisce a chiare lettere affermando che "todos sus abonados a Canal+ y Canal+ Liga tienen garantizada la emisión de los partidos de la Liga de Primera y Segunda División la próxima temporada": in sostanza, le partite sui canali Digital+ sarebbero garantite al 100% a tutti gli abbonati.
Una controversia finanziaria che nasce da una stagione di "guerra" di riprese rubate, ingressi allo stadio vietati per troupe di tecnici e contenziosi legali e che rischia di privare i telespettatori spagnoli dello spettacolo del loro campionato nazionale.
