Francia, reality show sotto accusa: verso limite di età e stop al prime time
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Ansa
Vietare i reality show ai minori di 12 anni e trasmetterli in tv solo in seconda serata, e quindi non prima delle 22: ci sta seriamente pensando l'Authority francese dell'audiovisivo dopo la doppia tragedia che si è consumata sul set cambogiano di Koh-Lanta, con la morte di un concorrente durante le riprese e il suicidio del medico della produzione. «Non si può tollerare che i concorrenti dei reality show siano spinti allo sfinimento fisico fino a crollare, e questo solo per fare audience», ha denunciato Francoise Laborde, membro del Consiglio superiore dell'audiovisivo (CSA), intervenuta sulle pagine di Le Figaro.
Una commissione di esperti e rappresentanti dei principali canali televisivi francesi si riunirà nei prossimi giorni e quella che oggi è solo una minaccia potrebbe trasformarsi in misura concreta. Si fa strada l'idea che i reality giudicati violenti vengano vietati ai minori di 12 anni, con l'obbligo di segnalare allo schermo il «bollino rosso». Il che significa bandirli dalla fascia oraria di maggiore ascolto televisivo, il prime time, quando è proprio in prima serata che questo tipo di programmi registrano audience da record. Le conseguenze per le tv sui palinsesti televisivi, ma soprattutto in materia di introiti pubblicitari sono evidenti. Vale anche per Tf1 con Koh-Lanta. Il reality di sopravvivenza, una sorta di Survivor locale, con concorrenti che si ritrovano «naufraghi» su un'isola, va in onda sulla rete privata francese dal 2001. Ogni puntata è seguita in media da 7 milioni di spettatori.
Ma a fine marzo la trasmissione si è trasformata in tragedia: uno dei concorrenti, un giovane di 25 anni, si è sentito male durante le riprese del gioco ed è morto sul set dopo un arresto cardiaco. Una decina di giorni dopo, il medico 38nne della produzione, che aveva prestato i primi soccorsi al concorrente, senza però riuscire a salvarlo, si è tolto la vita. La nuova stagione del programma, giunto alla 16/a edizione, è stata annullata. Anche in Francia i reality sono spesso additati per volgarità e scene trash.
Ora i limiti sembrano essere superati. Gli esperti del CSA pensano anche di imporre la presenza sul set di un medico-psicologo non solo prima (come già si fa, poichè i candidati sono sottoposti a test psicologici nella fase della selezione), ma anche durante e dopo le riprese. Tutte le situazioni considerate «degradanti», a cui i concorrenti vengono sottoposti per il gioco, potrebbero essere a loro volta vietate