Una inedita alleanza tra i giganti delle telecomunicazioni made in USA Liberty Media ed Echostar punta all'acquisizione dell'operatore satellitare Intelsat. Il Wall Street Journal ha dato notizia ieri dell’offerta congiunta sul gruppo Intelsat, offerta il cui valore sarebbe compreso tra i 4,5 e i 5,5 miliardi di dollari.. Il termine massimo per le offerte per l'acqusizione di Intelsat è fissato ad oggi. Liberty Media in particolare amplierebbe così il suo raggio di influenza sul mercato della tv a pagamento e del DTH (Direct To Home) in nordamerica, considerato anche che che il gruppo di John Malone ha già strappato qualche mese fa Direct TV al potentissimo Rupert Murdoch (digital-sat del 22.12.2006). Echostar gestisce Dish Network, altra grande pay tv satellitare e via cavo nordamercana.

In realtà l'allenza per l'acquiszione di Intelsat rischia di essere assai problematica. Intelsat infatti è una compagnia leader nei servizi satellitari forniti ai broadcaster televisivi a pagamento via cavo e via satellite DTH e tra i suoi clienti brillano proprio i nomi di Liberty Media ed Echostar, gruppi finora in aperta concorrenza tra loro. L’operazione rischia quindi di finire nelle maglie dell’antitrust. L’offerta di oggi potrebbe anche spianare la strada a un’alleanza più profonda tra Liberty Media ed Echostar o addirittura a una fusione, particolarmente temuta dalle associazioni dei consumatori. Secondo il WSJ fonti interne ad Intelsat riferiscono che il fatto che acquirenti e venditore si occupino di settori diversi (trasmissioni satellitari DTH per Liberty Media ed Echostar, servizi satellitari per Intelsat) potrà superare le eventuali perplessità delle autorità antitrust. Nessuna delle società interessate all'offerta ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.
update 20.6.2007
L'offerta di Liberty Media ed Echostar non ha avuto successo: Intelstat è ora di proprietà dei fondi di private equity BC Partners che si è aggiudicata circa il 76% di Intelsat Holding Ltd.


In realtà l'allenza per l'acquiszione di Intelsat rischia di essere assai problematica. Intelsat infatti è una compagnia leader nei servizi satellitari forniti ai broadcaster televisivi a pagamento via cavo e via satellite DTH e tra i suoi clienti brillano proprio i nomi di Liberty Media ed Echostar, gruppi finora in aperta concorrenza tra loro. L’operazione rischia quindi di finire nelle maglie dell’antitrust. L’offerta di oggi potrebbe anche spianare la strada a un’alleanza più profonda tra Liberty Media ed Echostar o addirittura a una fusione, particolarmente temuta dalle associazioni dei consumatori. Secondo il WSJ fonti interne ad Intelsat riferiscono che il fatto che acquirenti e venditore si occupino di settori diversi (trasmissioni satellitari DTH per Liberty Media ed Echostar, servizi satellitari per Intelsat) potrà superare le eventuali perplessità delle autorità antitrust. Nessuna delle società interessate all'offerta ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali.
update 20.6.2007
L'offerta di Liberty Media ed Echostar non ha avuto successo: Intelstat è ora di proprietà dei fondi di private equity BC Partners che si è aggiudicata circa il 76% di Intelsat Holding Ltd.

