Ora la smetteranno di chiamarli "nanoshare"... Mentre su Rai e Mediaset vanno in onda solo programmi già visti (repliche alle due, repliche alle tre, repliche alle quattro...), la piccola Sky propone anche d'estate cose nuove e registra il suo record da quando l'Auditel ha iniziato a quantificare gli ascolti satellitare.
Sabato scorso, in una giornata sulla carta impossibile per l'audience televisiva (un week end di piena estate), la piattaforma digitale ha toccato un picco del 16.9% di share nella fascia dei ragazzini, quella tra i 15 e i 18 anni...
Andavano in onda film non poi così attesi, come "Dick &Jane Operazione Furto", "Fuga dal Natale", "Napoleon Dinamite", una puntata dei "Simpson" e della "Signora in Giallo", e, sui canali sportivi, il calcio intemazionale e la diretta di rugby Inghilterra-Galles.
Il pubblico si è rotto le scatole dei ricicli catodici?
«La gente vuole vedere cose nuove», commenta Tullio Camiglieri, direttore comunicazione di Sky, «noi, sabato scorso, non abbiamo proposto show eccezionali o grandi eventi, eppure abbiamo ottenuto un grande risultato, che dimostra come la gente cerchi la tv, anche d'estate».
Gli ascolti boom sono una ciliegina sulla torta per il quarto compleanno di Sky Italia, che festeggia anche i quasi 4.200.000 abbonati e il 20% della penetrazione nelle case italiane.
«Siamo ancora indietro rispetto all'Inghilterra e agli Stati Uniti», spiega Camiglieri, «dove il satellite raggiunge rispettivamente il 50% e il 90% della popolazione, ma le cose stanno cambiando. Dopotutto», aggiunge il dirigente di Sky, «dopo la rivoluzione delle televisioni private e della tv a colori, nel 1976, l'avvento di Sky è l'unico grande cambiamento della tv italiana»
E per rafforzare ancora di più Sky, abbonati e share, dalla prossima stagione si punta - prima volta per il satellite - sulle fiction italiane: "Quo vadis baby" e "Romanzo Criminale".
Poi su un'abbuffata di prime visioni cinematografiche e sul campionato di calcio, finalmente con le squadre della Serie A al completo.
«Inoltre», annuncia Camiglieri, «proponiamo servizi interattivi per la Formula 1 e, a settembre, per la prima volta manderemo in onda tutte le partite del campionato mondiale di rugby».
Articolo tratto da
"Libero" (08/08/07)