Riceviamo da Adiconsum un comunicato che pubblichiamo in versione integrale:
Accolta la denuncia di Adiconsum, Paolo Landi, commenta
«Ancora una volta è dimostrata la politica ingannevole e vessatoria che Sky utilizza per acquisire nuovi clienti. Siamo alla quarta condanna per pubblicità ingannevole che l’Autorità per il mercato ha comminato a Sky, Purtroppo la sanzione di 33.000 euro è un deterrente insufficiente per disincentivare l’azienda a proseguire nel suo operato. Urge una severa revisione delle sanzioni, che vanno calcolate in funzione del business realizzato».
L’Autorità garante della concorrenza e del mercato, sentito il parere dell’Autorità garante delle comunicazioni, ha accolto la denuncia di Adiconsum e
condannato per la quarta volta Sky per pubblicità ingannevole.
Questa volta sotto accusa era
il comunicato commerciale che offriva l’abbonamento a  “11 euro al meseâ€, offerta che il Garante ha ritenuto idonea
“ad indurre in errore i consumatori in ordine alle effettive caratteristiche dell’offerta pubblicizzata e alla durata della stessa, potendo, per tale motivo, pregiudicarne il comportamento economicoâ€.
Per l’Autorità tutto, nel messaggio, si caratterizzava come “contenuto ambiguoâ€: in particolare il fatto che lo sconto del 50% riguardasse il solo pacchetto “Mondo†e non tutti, che le informazioni venissero riportate in fondo alla pagina con carattere di non immediata percezione su sfondo non uniforme o, quando si specificava come l’offerta riguardasse solo i primi mesi di abbonamento, con caratteri pressoché illeggibili.
Â
Il lavoro delle Autorità viene però vanificato da una politica di sanzioni assolutamente risibile per il valore economico delle aziende in questione (33.000 euro sono una cifra insignificante): è come dare una sanzione di un centesimo ad un normale cittadino