
Carlo Vanzini a Digital-News: «Tecnologia e cuore per la F1 2018 su Sky in 4K HDR»
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
Il Mondiale 2018 di Formula 1 inizia live solo su Sky, con il Gran Premio d’Australia in diretta esclusiva su Sky Sport F1 (canale 207). Domenica 25 marzo alle 7.10 del mattino la prima gara della stagione.
LA NOVITA 4K HDR - Il racconto della F1 su Sky è sempre all’avanguardia, con la grande novità della diretta di tutti i GP di Formula 1 anche in 4K HDR, grazie a Sky Q, per vivere il Mondiale con immagini ancora più definite e garantire la migliore qualità di visione in assoluto. Ancora più approfondite le analisi tecniche, grazie al “Remote garage”. Come per un team di F1, anche la squadra di Sky Sport ha il suo tecnico speciale: è Matteo Bobbi, collegato da remoto con la pista in una postazione tecnologica perspiegare e rendere comprensibili con Sky Sport Tech le traiettorie, le caratteristiche e gli step di evoluzione delle monoposto. Ottimizzato ai massimi livelli anche lo Sky Pad, con Davide Valsecchi che incontra in pista i top driver per analizzare le azioni salienti del week end con il suo schermo interattivo
IL TEAM - La voce guida della F1 è quella di Carlo Vanzini (responsabile editoriale del canale F1), che anche quest’anno ha accanto a se’ Marc Genè al commento tecnico, mentre la padrona di casa del paddock è Federica Masolin, con i suoi compagni di viaggio Jacques Villeneuve e Davide Valsecchi, a cui si aggiungono le analisi tecniche di Matteo Bobbi. Per le interviste dalla pit lane Mara Sangiorgio, mentre Roberto Chinchero è l’insider nel paddock e in cabina di commento. Ogni domenica di gara, Fabio Tavelli conduce Race Anatomy in coppia con l’opinionista Leo Turrini e altri ospiti in studio.
A pochi giorni dalla partenza della stagione 2018 abbiamo intervistato per Digital-News.it la voce della F1 su Sky, Carlo Vanzini.
Siamo alla vigilia di una nuova intensa stagione di F1 tutta in diretta solo su Sky Sport HD
«Ci saranno tante novità da un punto vista editoriale nel palinsesto di Sky Sport F1 HD che scoprirete piano piano sul canale 207 e sulle nostre piattaforme digital. La più importante è che abbiamo per la prima volta 17 gare in esclusiva (di cui le prime 13), ovvero fino al GP di Monza, visibili live solo su Sky Sport HD. È un gran piacere, ed un onore per me lavorare per un’azienda che investe così tanto non solo in Formula 1 ma in tutto lo sport e soprattutto in quella che per me è sempre stata una grande passione.»
Il motto di questa stagione che vi accompagna è “Vieni in Pista con Noi”
«Per tutto il nostro team è una bella responsabilità, vogliamo invitare chi ancora non ci conosce a vivere con noi la Formula 1. Sono sicuro che riusciremo a fare un bel lavoro e dunque farci apprezzare: l’insieme di tecnologia e cuore potranno davvero fare la differenza.»
Con la visione in 4K HDR il modo di vivere i Gran Premi cambierà notevolmente?
«Grazie a SKY Q sarà possibile gustare tutti i GP nel formato 4K HDR e sembrerà veramente di avere la gara e le auto nel salotto di casa. Vi segnalo anche l’utilizzo di un nuovo Remote Garage con Matteo Bobbi che avrà tutte le telemetrie e gli onboard a disposizione per non perdersi neanche un dettaglio.»
Il nuovo start dei gran premi alle 15.10 vi penalizzerà negli ascolti?
«Il nuovo orario è studiato per favorire chi negli USA era costretto a seguire le gare all'alba ed essendo Liberty Media americana ha cercato di favorire il proprio mercato locale di riferimento. All'inizio ero perplesso per questa scelta poi ho capito che avrebbe aperto anche per noi di Sky nuove opportunità. Normalmente iniziamo il nostro collegamento alla domenica 90 minuti prima dello spegnimento dei semafori e nel corso degli anni siamo riusciti a costruire un pregara come uno show assestante rispetto al Gp che sta per partire. Siamo sicuri che almeno per i primi appuntamenti europei gli italiani continueranno a sintonizzarsi già alle 14 come è sempre stato e sul canale dedicato alla F1 noi saremmo già in diretta dal circuito. Potranno assistere a tutte le ultime fasi prima del via e vedersi tutte le analisi, gli approfondimenti tecnici e le opinioni dei nostri talent che magari in passato non hanno mai visto perché stavano pranzando e arrivavano ad accendere la tv solo a ridosso del via.»
Cosa invece dovrebbe cambiare nella F1 di oggi ed ancora non è stato realizzato.
«Come diceva anche Ecclestone, è importante che di Formula 1 se ne parli che sia nel bene o nel male. Sarebbe importante fare una evoluzione comunicativa dal lato sportivo soprattutto durante l'inverno. Fino a non tanti anni fa a Gennaio la Ferrari girava nei circuiti di Fiorano, al Mugello, a Silverstone, a Barcellona, all'Estoril, in tutta Europa se non in tutto il mondo, io credo che la F1 debba preoccuparsi di mantenere accesa la passione anche quando i "motori sono spenti", non è possibile che dall'ultimo GP di Abu Dhabi a pochi giorni fa non si sappia nulla degli impegni lavorativi di Sebastian Vettel, che invece passa intere giornate a migliorarsi al simulatore. Prima potevi vedere tutto questo sul "ponte" a Fiorano, dove le famiglie portavano i figli e nasceva così nei piccoli la passione per questo sport, c'era del turismo legato a quello quindi anche un aspetto economico importante, potevi far girare giovani driver a fare pratica senza dover per forza impiegarli presso altre scuderie. Si sente parlare di più gran premi in calendario, darei più possibilità di vedere al pubblico gli allenamenti.»
L'anno scorso il GP di Singapore ha cambiato la storia del Mondiale, sarà "ruota a ruota" fino ad Abu Dhabi?
«La speranza e i presupposti sono questi se noi dovessimo eliminare quanto accaduto nelle tre tappe asiatiche alla fine Vettel sarebbe stato campione del Mondo, però con i se e con i ma non si vince niente, deve essere una stagione senza se e ma per la Ferrari, è obbligatorio per lei giocarsela fino in fondo poi può succedere qualunque cosa quando ti giochi punto su punto, già i tifosi sono tutti con te, la pressione che hai all'inizio diminuisce perché vedi che ci sei a lottarsi e poi torna su perché sei nella lotta. Credo che sia per la Ferrari che per Vettel ci sono tutti i presupposti per un Mondiale da vincente, poi ho visto in questi test anche Raikkonen molto tirato e in forma, può dire la sua. Mi piacerebbe che nel 2018 ci fossero più variabili: l’anno scorso sapevi che se uno dei due si ritirava, l’altro vinceva la gara. Se invece magari un pilota fa uno 0 se lo può anche permettere (e magari rischia di più) perché l'altro fa solo 15 punti; inserire nella lotta anche la Red Bull con Verstappen e Ricciardo, un team storico come la McLaren con Alonso che scalpita per potersela lottare con i grandi, il tuo compagno di squadra con l'altra macchina. Vorrei che non fosse un campionato o vince Hamilton o vince Vettel, tornare alla stagione 2007 e 2008 con più vincitori e più team.»
Ci vediamo in esclusiva su Sky
«Ci vediamo in esclusiva su Sky ogni weekend, senza dimenticare che quelli che non ci conoscono potranno farlo anche nell'appuntamento in chiaro con qualifiche e gara ogni sabato e domenica alle 21 su TV8 (canale 8 DTT). Mi piacerebbe che venissero a cercarci per diventare nostri amici. Noi la F1 la raccontiamo così: la passione che da bambini ci portiamo dentro fin da quando eravamo piccoli e la nostra idea è quella di trasmettervela, quindi prendervi per mano, portarvi idealmente nei circuiti in giro per il mondo e chissà che partecipando a tutte le nostre iniziative nel corso della stagione di Sky riusciste anche venire anche fisicamente al Gran Premio. Vi aspettiamo!.»
Intervista di Simone Rossi
per "Digital-News.it"
(twitter: @simone__rossi)