Digital-News.it Logo

Alda D'Eusanio: 'La tv di oggi? Mi sento Maria Goretti'

News inserita da:

Fonte: Libero

T
Televisione

Alda D'EusanioÈ contenta di tornare in tv?
«Molto. Ma ho anche molta paura».
  
Delle polemiche?
«Sì, spero che non si ripetano gli attacchi degli anni passati. Più mi guardo indietro, pensando alla mia tv rispetto a quelladi oggi, più mi sento Santa Maria Goretti Mi sento. La mia tv era Radio Maria al confronto di quella attuale».

Alda D'Eusanio torna sullo schermo con unprogrammail cui titolo non potrebbe essere più autobiografico: "Ricominicio da qui". La giornalista-conduttrice riparte dalla "sua" Raidue: quella del pomeriggio. Dopo un periodo di assenza forzata dal video, nonostante un contratto che la lega alla tv di Stato, Alda si riappropria della fascia che l'ha consacrata, ma anche l'ha trasformata in un bersaglio alle critiche di tv trash. Il suo nuovo programma (al via il prossimo 29 marzo, ogni giorno alle 15.45), format Magnolia, è in qualche modo catartico: il tema sono le difficoltà. Lei purtroppo ne ha vissute tante, umane e professionali. Ha una voce provata, ma la voglia di ricominciare a ruggire (con meno clamori, però).

Come sarà il programma?
«Affronteremo i problemi che le persone hanno ogni giorno. Grandi e piccoli. Dalla vecchietta che non sa come tirare avanti con la pensione alla ragazza che vuole fare la velina. Dalla donna che si trova di fronte al divorzio a quella che non riesce a dimagrire. Non ci sarà dibattito, ma racconteremo storie, anche di persone famose. Ma il vip da noi non farà spettacolo».
 
A chi si ispira?
«Ci piacerebbe avere come modello Ophra Winfrey, anche se saremo molto italiani. Daremo consigli, con un pool di esperti, diversi in ogni puntata a seconda dell'argomento, che daranno quattro-cinque regole d'oro per indirizzare le persone».
 
Come si è trovata con Giorgio Gori, il produttore del format?
«Non avevo mai lavorato con lui. Mi piace, con lui si può parlare. Lo stimavo anche quando dirigeva Canale 5».
 
Che effetto le fa tornare nella sua tv: il pomeriggio di Raidue?
«È come tornare a casa. Sarò come prima: solare, positiva. Non maestrina».
 
Lo scorso anno ha condotto il "Malloppo" su Raiuno, poi cancellato. È stata un'esperienzapositiva o negativa?
«Positiva. Speravo che l'azienda continuasse il programma, ma non è stato così. Non ho più saputo niente e sinceramente non ho neppure chiesto».
 
Fabrizio Del Noce, direttore di Raiuno, in quell'occasione non le disse nulla?
«No. In quel periodo stavo troppo male a livello personale che il resto mi sembrava poco importante. Ho avuto a che fare con morti, malattie, difficoltà molto reali. Non pensavo certo alle telefonate di Del Noce».
 
E con Antonio Marano, direttore di Raidue, come si trova?
«Sempre molto bene, è stato lui a volere il mio ritorno, in quella fascia».
 
La Rai per molto l'ha lasciata "in panchina" nonostante il contratto con l'azienda. Come si è sentita?
«Male. Malissimo. Non essere utilizzati è poco gratificante».
 
Nel frattempo ha cambiato agente: Lele Mora. Appare anche nell'album di figurine lanciato dall'agente.
«Mi sono affidata a lui a maggio dello scorso armo. Lele è l'altro artefice del mio ritomo in Rai; è stato lui a parlare con Marano».
 
II fatto che sia "chiacchierato" per Vallettopoli non la disturba?
«Non ho mai lasciato le persone in difficoltà (la D'Eusanio non disconobbe mai, nemmeno nei momenti peggiori, la sua amicizia con Bettino Craxi, ndr). Mora è il mio agente, uno dei migliori, e ha la mia fiducia totale. Non c'è niente a suo carico, nessun avviso di garanzia. È una persona pulita e stimabile».
 
All'epoca di "Al posto tuo" era definita "trash". Parola oggi di gran moda...
«Tutti, oggi, fanno una tv peggiore della mia. Nessuno escluso. Credo di non aver mai fatto niente di scandaloso. Me ne convinco più passa il tempo. Ero il bersaglio perché nessuno mi difendeva. Me compresa Stavo male perché era morto mio marito. Avevo ben altri problemi e continuavo a lavorare. Quotidianamente. Registrazioni su registrazioni. Gli attacchi erano da dentro e fuori l'azienda. Non avevo un agente, né contatti con la calta stampata. Non telefonavo ai giornalisti per spiegare. Si sono scritte cose non vere, come la storia del bambino chiamato per scegliere l'amante della mamma».
 
Non fu così?
«Il mio programma era registrato. Visto, controllato, mandato in onda dall'azienda. Non ero l'autrice: c'era un produttore che proponeva delle storie. E poi la famosa maglietta ("Dalla: non è un cantante ma un consiglio'') era stata acquistata con i soldi della Rai».
 
Ma lei la indossava.
«Sì ma non sceglievo io cosa indossare. In Rai non puoi fare nulla senza l'approvazione. E io ho fatto tutto secondo le regole».

Alessandra Menzani
per "Libero"

📰 LE ULTIME NEWS 🖊️

📺 ULTIMI PALINSESTI 📝

✨ ARCHIVIO VIDEO 🎥 TRE CASUALI OGNI VOLTA! 🔄✨

  • Il Promo di Cielo che Gol, dal 28 Ottobre con Simona Ventura e Alessandro Bonan

    Lo spogliatoio è il luogo dove si dice siano nate le più grandi imprese sportive, ma in questo caso è anche la location dello spot di Cielo che gol, il nuovo programma sportivo in onda da domenica 28 Ottobre dalle ore 14.00 in chiaro su Cielo Tv (canale 26 digitale terrestre, 126 Sky, 19 Tivusat). Mentre la telecamera scorre tra le maglie appese agli attaccapanni in sottofondo si sentono le voci dei telecronisti di Sky Sport che con tono enfatico raccontano le gesta degli atleti in campo finch&e...
    S
    Sport
      mercoledì, 17 ottobre 2012
  • Il promo di ABC, nuova emittente digitale terrestre sul mux di Canale Italia

    Ha visto la luce da qualche giorno sul mux digitale terrestre nelle zone in cui è ricevibile il mux di Canale Italia il nuovo canale "ABC" (LCN 33) di cui in realtà si è cominciato a parlare già due anni fa durante la conferenza nazionale DGTVi a Roma. Nel promo (che potete vedere qui sopra premendo il tasto PLAY) attualmente in loop sul canale vengono illustrati tutti i servizi che verranno offerti sia ai singoli cittadini sia alle aziende come ad esempio corsi di f...
    D
    Digitale Terrestre
      mercoledì, 27 luglio 2011
  • Marco Mengoni - L'essenziale (la canzone vincitrice di Sanremo 2013)

    Marco Mengoni (''L'essenziale'') vince la 63a edizione del festival di Sanremo con il 36% dei voti nella fase finale. Secondo posto con il 33% per Elio e le Storie Tese ("La canzone mononota") che si aggiudicano anche il Premio della Critica Mia Martini e il Premio Miglior Arrangiamento. Terzi i Modà con il 31% delle preferenze. Il premio della Critica Mia Martini va a Elio e le Storie tese per La canzone mononota, che vince anche quello per il miglior a...
    T
    Televisione
      domenica, 17 febbraio 2013