SKY Cinema intervista Riccardo Scamarcio

Bello e dannato, macho e vulnerabile, idolo delle ragazzine – ma non solo – l’attore Riccardo Scamarcio è il sex symbol italiano del momento e si è concesso totalmente a SKY Cinema in questa intensa conversazione condotta da Gianni Canova in cui parla di tutto: dalle scene che preferisce interpretare a quelle di sesso con donne bellissime come Monica Bellucci, dai film con cui ha cominciato a quelli in uscita, dall’incontro sul set con Valeria Golino al titolo di “uomo perfetto” che volente o nolente gli è stato affibbiato.

 

Provocatorio, eccessivo, sincero e divertito, Riccardo si racconta, svelando tutto se stesso, segreti compresi: “Io adoro morire… fin da ragazzino facevo degli scherzi a mio padre e a mia madre. Avevo sviluppato una capacità di morte cinematografica”

 

Scamarcio è stato teppista in 3MSC, studente ribelle no global in Ora o mai più, criminale fascista in Romanzo Criminale e comunista convenzionale nell’ultimo film di Daniele Lucchetti, Mio fratello è figlio unico, ambientato negli anni Settanta: “Sono orgoglioso sono nato nel novembre del ‘79 e per due mesi dico che sono nato negli anni settanta… In fondo io sono tutti quei personaggi, tutti loro sono parte di noi”

 

Riccardo ha fatto sua la sensuale Monica Bellucci in Manuale d’amore : “Le scene di sesso… io penso che me le vivrei a seconda di quanto siano funzionali alla storia… esiste la possibilità che siano precostituite, pretestuose e allora, francamente, cercherei di evitarle. Mi darebbe fastidio”

 

Riccardo Scamarcio ha persino conquistato il cuore di Valeria Golino in Texas: “La vita di un attore è stare sul set e questo confine tra finzione e realtà è molto sottile, però parte della mia vita è il set e le persone che ho incontrato mi hanno cambiato la vita”

 

È davvero L’uomo perfetto, al cinema come nella realtà, con quel suo sorriso solare che fa da contrappunto allo sguardo tenebroso: “Mi hanno attribuito, in questo ultimo periodo, questa cosa del ritorno del divismo…. Ma è una responsabilità che non sento, non me ne preoccupo… Il pensiero di avere un’aspettativa e di non deluderla francamente mi deprime e quindi me ne frego”

Un vero attore a tutto tondo, Riccardo ha studiato al centro sperimentale di cinema e lì ha formato il suo background culturale e cinematografico da Volontà a Tognazzi, da Gassman a Mastroianni: “Tutti gli artisti si rifanno ad altri artisti e rubano delle cose anche da film impensabili… io sono molto legato il Cappotto di Astrakan… Ma la cosa vera è che mi piacciono molto le persone… Ho sviluppato una capacità di ascolto non delle parole, ma della gestualità. E nei gesti delle persone sono nascosti dei significati, di come è veramente una persona”

 

E in questa conversazione il vero Riccardo Scamarcio, emerge in tutta la sua schietta autenticità: “Non mi sforzo più di tanto, sono pigro, non mi considero erudito. Leggo poco, ma al cinema ci vado molto, vedo molti film… Se riguardo i lavori precedenti che ho fatto in realtà mi accorgo che sono cambiato… una notte, alle due e mezzo, per caso ho acceso la televisione e mi sono rivisto in questa cosa televisiva che ho fatto e la cosa assurda è che mentre la facevo ero convinto di essere bravo.. l’ho rivisto ed era una cosa… invereconda”.

Questi i passaggi previsti dell'intervista di Gianni Canova a Riccardo Scamarcio:

Sabato 21 Aprile ore 20.30 su SKY Cinema 1 (canale 301)

Martedì 24 Aprile ore 20.55 su SKY Cinema 16-9 (canale 306)
Venerdì 27 Aprile ore 20.35 su SKY Cinema 3 (canale 303)
Domenica 29 Aprile ore 21.00 su SKY Cinema 16-9 (canale 306)
Lunedì 30 Aprile ore 18.45 su SKY Cinema 3 (canale 303)