
Ve la ricordate Giorgia Cantini, l’investigatrice privata bolognese protagonista di “Quo Vadis, Baby?” il film di Gabriele Salvatores interpretato da Angela Baraldi e tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Verasani?
Dalla letteratura al cinema e dal cinema alla tv, Giorgia Cantini sarà la protagonista della prima miniserie prodotta da SKY Cinema, in onda nella primavera del 2008 su SKY Cinema 1.
A interpretare Giorgia ci sarà sempre Angela Baraldi, mentre la regia è stata affidata a Guido Chiesa (Il partigiano Johnny).
La squadra di autori è composta da: Fabrizio Bettelli, Valter Lupo, Giulia Merenda, Luca Rossi, Fabio Scamoni e Marco Videtta.
Il primo ciak della prima serie targata SKY Cinema e prodotta dalla Colorado Film di Maurizio Totti e Gabriele Salvatores, sarà battuto a fine estate.
“Sull’esempio di HBO che per prima ha alternato programmazione di grande cinema con produzioni originali di alta qualità – spiega Nils Hartmann, direttore di SKY Cinema e Fiction - anche SKY Cinema si apre alla produzione di miniserie e fiction evento.
La qualità del prodotto seriale si avvicina sempre di più a quella cinematografica, tanto che negli USA molti professionisti del cinema lavorano sulle grandi serie”.
SKY Cinema vuole riproporre questo modello raccontando storie italiane e coinvolgendo talenti italiani, a partire dal direttore artistico del progetto: il premio Oscar Gabriele Salvatores.
“Si tratta di un progetto nuovo e SKY ha voglia di provare diverse strade – prosegue Hartmann - SKY è quindi la piattaforma giusta per muoversi fuori da certi schemi convenzionali e fare da fulcro per i talenti che certo in Italia non mancano e che hanno voglia di confrontarsi con questa nuova sfida”.
QUO VADIS, BABY?
I suoi rapporti con gli uomini sono scanditi da un pendolo che alterna tempi di forte passione e slanci temerari a tempi di totale sfiducia e disprezzo. Uomini molto diversi sono i co-protagonisti delle storie : Lucio Spasimo, il suo assistente gay; Johnny Riva, ex porno-attore sessantenne e ora proprietario del Johnny’s Place, il locale in cui Giorgia va a cantare una volta alla settimana; Luca Bruni, il commissario di polizia, suo sparring partner sul ring ma soprattutto nella sua vita passionale.
Un fil rouge lega, invisibile, i 6 episodi ed è la ricerca della verità sulla morte della sorella.Sara è la sorella minore di Giorgia, morta da poco in un incidente d’auto in un paese dell’Africa sub-sahariana. Giorgia si sente colpevole di non avere compreso la sorella e di non essere riuscita a farla desistere dalle sue scelte di vita impegnate ma pericolose. Sara vive nel ricordo doloroso che Giorgia conserva di lei.
Nel corso delle indagini che Giorgia conduce nelle varie puntate, Sara apparirà alla sorella in base ad un meccanismo associativo che finirà col diventare il metodo investigativo di Giorgia.
E’ infatti grazie ai ricordi di frasi dette da Sara, litigi con Sara, momenti intimi condivisi nella loro intimità di sorelle che Giorgia affinerà il suo istinto di investigatrice.
In maniera sempre più intensa, questi ricordi, queste “apparizioni” faranno di Sara lo spirito guida di Giorgia. Questo rapporto che sfiora l’extrasensoriale aiuterà Giorgia nel suo rafforzamento interiore e faranno di lei un segugio tenace e determinato.
Alla suspense della detective story che ruota intorno al privato di difficili rapporti familiari e amorosi, in ogni episodio si intreccia un tema sociale sui mali della nostra epoca. Dal degrado della periferia urbana popolata da giovani disillusi e senza speranze, all’impresa industriale con managers corrotti e senza principi se non quello del denaro facile, dall’emarginazione alla speculazione edilizia, alla corruzione nelle istituzioni
Lo scenario delle sei storie raccontate in questa serie è una Bologna livida, notturna con i suoi portici e le sue piazze medioevali. Ma anche la Bologna dei quartieri di periferia, delle ville nascoste nel verde delle colline circostanti, dei grandi uffici legali, della new economy, dei padiglioni industriali. E poi la campagna dei casolari nascosti nella nebbia e persino la suggestiva zona portuale intorno a Ravenna.