
A fine mese le tesi di tutti saranno in libreria nel volumetto nuovo di "Link", insieme con una tabella inedita e davvero esplosiva, che fotografa il comportamento medio di un mese medio del telespettatore medio con decoder, ed è quindi un dato di una certa consistenza. Ebbene, la grande sorpresa è che ai primissimi posti, nelle scelte dello spettatore tipo abbonato a Sky, ci sono le reti generaliste che uno si potrebbe benissimo vedere "in chiaro" terrestre, senza passare insomma dal decoder e dal satellite. E che anzi è la visione di queste reti tradizionali a raccogliere un pubblico ampio come una platea televisiva degna di questo nome, dato che i primi e unici due canali Sky che sfondano nella nuova top ten satellitare, sono sotto ai 200mila spettatori per SkySport1, in media del prime-time, e addirittura poco sopra i 100mila per SkyCinema1.
Si va nettamente sotto la soglia dei 100mila, poi, se si guarda all'undicesimo posto, dove si trova un marchio eppur così prestigioso come FoxCrime, la rete prediletta di tanti telefilmaniaci. E' una débâcle che nessuno poteva immaginare in questi termini, considerando poi che l'insieme di tutte le altre reti satellitari, cioè le tante decine non incluse nei pacchetti Sky e raccolte nella dizione "Altre Sat", non arrivano nemmeno a mezzo milione d'italiani come platea fissa.
E allora che cosa ci sta a fare quel decoder in 6 o 7 milioni di salotti? Una risposta possibile è che molti preferiscano vedere la tv tradizionale attraverso il digitale perché il segnale si adatta meglio ai nuovi televisori al plasma o Lcd, anche sotto il profilo della migliore diffusione audio. Un'altra tesi da non sottovalutare è che in prima battuta il decoder da esibire in salotto sia per la nostra nuova piccola borghesia postmoderna una sorta di segno di distinzione di classe. Ci sono stati per molti anni, e ci sono ancora adesso in molte case, i libri da salotto: quei tomi che nessuno legge ma che è indispensabile possedere. Che sia questo il destino della tv satellitare?
Paolo Martini
per "La Stampa"
per "La Stampa"