Se le visite di cortesia di Murdoch si fanno frequenti...
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: ilvelino.it
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Sky Italia
giovedì, 28 giugno 2007 | Ore: 00:00
Si fanno dunque frequenti le visite dello “Squalo” nelle nostre acque. Anche ad ottobre del 2005 – quando la campagna elettorale stava entrando nel vivo – Murdoch spiazzò tutti e piombò a Roma per le “consultazioni” di Palazzo: due chiacchiere con Prodi, Fassino, Rutelli (accompagnato da Gentiloni); e poi una rifinitura a Palazzo Grazioli da Gianni Letta e dall’allora premier Berlusconi. E il 21 giugno 2006, quando la lunga partita elettorale italiana si era finalmente giocata, il magnate australiano tornò in Italia per incontrare il Professore e il Cavaliere. Perché queste visite improvvise e frequenti? Sembra che Murdoch – ben consigliato da Tom Mockridge e Tullio Camiglieri - abbia capito che il nostro è un mare da monitorare continuamente, dove gli affari si fanno meglio a quattr’occhi che in video conferenza, dove i pesci sono un po’ provinciali e le correnti cambiano spesso le regole del gioco.
Un mare dove il figlio dell’“amico” Silvio gli fa concorrenza – o almeno ci prova - con le tesserine Premium, e il Professore ha in agenda una nuova (e ancora poco chiara) rivoluzione del settore. Dove il mercato ha ancora poca voce in capitolo, i paletti antitrust andrebbero rivisti, i panieri si annunciano più magri, le scadenze per gli switch off slittano, e il ritorno alla contrattazione collettiva dei diritti tv è ormai una certezza. Ma soprattutto un mare in cui Sky Italia – cento per cento News Corporation e ora asset vero e proprio del gruppo – comincia a lasciare la scia. Certo, Gentiloni promette “neutralità tecnologica” e proprio oggi l’Europa gliene ha dato atto. Ma quando in gioco ci sono tutti quei soldi, una gita a Roma (e a Milano) è sempre meglio farla. Una gita veloce, però, perché gli squali sono sempre alla ricerca di cibo.
Gianluca Vacchio
per "ilvelino.it"
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