Guido Meda, Loris Reggiani, Alberto Porta e Paolo Beltramo conduranno “per mano” i telespettatori alla scoperta della vita dei piloti e degli addetti ai lavori anche quando non sono impegnati in pista per il Gp di Portogallo del Motomondiale in programma nel weekend.
Domenica 16 settembre 2007 i motori delle due ruote si scaldano per la gara che vedrà tutte e tre le classi scendere in pista sul circuito di Estoril.
A partire dalle ore 12.45, Italia 1 trasmetterà la telecronaca diretta del Gran Premio di Portogallo iniziando con la gara della classe 125.
A seguire, alle ore 14.15, sarà la volta dei piloti della classe 250 e, per finire, alle ore 16.00 scenderanno in pista i campioni della MotoGp. Anche oggi gli immancabili Guido Meda e Loris Reggiani saranno collegati dal circuito per presentare la gara, la griglia di partenza e fare un punto sulle condizioni climatiche della pista.
Alberto Porta e Paolo Beltramo saranno gomito a gomito con i piloti, nei box e nei paddock, per raccogliere le emozioni e le delusioni dei protagonisti.
Alle ore 17.00, terminata la premiazione dell'ultima gara della giornata, la MotoGp, è tempo di bilanci, analisi e commenti a con “Fuorigiri”.
Lo studio di “Fuori Giri” sarà situato direttamente all’interno dei paddock, dove Franco Bobbiese ci riproporrà gli attimi più spettacolari e quelli più discussi delle gare, per analizzare momento dopo momento i temi caldi che riempiranno le pagine dei giornali. Come ospiti i veri e propri protagonisti della giornata, giovani piloti, tecnici, giornalisti ed esperti. In collegamento dallo studio di Cologno Monzese Nico Cereghini.
Alberto Porta e Paolo Beltramo gireranno, inoltre, per i box e saranno come sempre in prima linea, pronti a raccogliere i commenti e le dichiarazioni a caldo dei piloti.
Situato a 20 chilometri da Lisbona, il circuito di Estoril soffre delle mutevoli condizioni climatiche, con la costante presenza di un forte vento. Nonostante un rettilineo principale di un chilometro e un altro tratto molto veloce, ci troviamo di fronte a una pista molto lenta come media sul giro, anche a causa di un doppio tornate in salita che praticamente frena la moto. Sono solo quattro le curve a sinistra, mentre il tratto finale presenta un destra-sinistra-destra difficile da raccordare.