
Serie A, Premier League e LaLiga unite contro la pirateria: appello all’UE per fermare streaming illegale
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (com.stampa)
I principali stakeholder dei settori media, sicurezza, entertainment e sport, tra cui la Lega Calcio Serie A, la Premier League inglese e LaLiga spagnola, insieme alle associazioni dei consumatori, hanno indirizzato oggi una lettera all'Executive Vice-President Virkkunen e al Commissioner Micallef per esprimere forte preoccupazione circa l'impatto che lo streaming illegale di contenuti live ha sulle proprie attività, sui consumatori e sull'economia, richiedendo un intervento legislativo urgente da parte della Commissione Europea contro la pirateria audiovisiva.
Gli investimenti in infrastrutture, tecnologie e risorse umane per produrre contenuti originali e offrire ai consumatori europei esperienze live di altissima qualità continuano ad essere minacciati da organizzazioni criminali.
I settori interessati hanno espresso per molti anni le proprie preoccupazioni, chiedendo ripetutamente un'azione significativa a livello UE. Pur riconoscendo l'importante lavoro svolto dalla Commissione Europea nell'affrontare questa sfida attraverso la Raccomandazione del 2023 sulla lotta alla pirateria online, la sua attuazione non ha ancora prodotto risultati tangibili.
I dati raccolti dimostrano, infatti, che nel 2024 l'81% degli streaming live illegali rilevati in Europa non è stato sospeso e meno del 3% è stato interrotto entro 30 minuti dall'invio di una notifica. Anche l'uso di piattaforme e dispositivi IPTV pirata è in crescita e il danno alle imprese è reale, con perdite annuali stimate pari a 2,2 miliardi di euro per l'industria audiovisiva italiana, 1,8 miliardi di euro in Germania e 1,5 miliardi di euro in Francia.
I 34 firmatari della lettera chiedono quindi con urgenza l'adozione di misure legislative in linea con i precedenti impegni assunti dalla Commissione Europea, già sostenuti dal Parlamento Europeo, anche nella sua relazione sul modello sportivo europeo dello scorso 7 ottobre.
Queste misure dovranno garantire che, al ricevimento di una segnalazione, i contenuti illeciti siano rimossi rapidamente, entro un termine massimo di 30 minuti, e che in tutti gli Stati membri siano disponibili ordini di blocco dinamico in tempo reale a livello UE, compreso il blocco degli indirizzi IP per i siti mirror e i domini successivi. Gli intermediari - tra cui piattaforme, host, VPN, CDN e app store - dovranno introdurre e mantenere politiche di Know Your Business Customer (KYBC) solide ed efficaci.
Infine, i firmatari si impegnano a promuovere la concorrenza leale, l'innovazione e la responsabilità, collaborando con la Commissione Europea per sostenere il varo di una Legge contro la pirateria digitale che tuteli i titolari di diritti e i contenuti audiovisivi.
"La Lega Calcio Serie A ribadisce con fermezza la necessità di un intervento risoluto dell'Unione Europea per contrastare la pirateria digitale nel nostro continente. È oramai conclamato che la diffusione illegale di contenuti live produce danni economici rilevantissimi non solo per l'intero sistema calcistico, ma anche per tutto il settore audiovisivo e per i cittadini onesti, che pagano regolarmente un abbonamento per vedere la propria squadra del cuore o i film e le serie TV preferite - ha dichiarato l'Amministratore Delegato della Lega Calcio Serie A, Luigi De Siervo. - Oltre a quanto stiamo facendo in Italia con la piattaforma Piracy Shield contro le IPTV illegali e con le recenti misure legislative che consentono ai titolari di diritti di perseguire civilmente e penalmente i pirati e chi accede a contenuti illegali, serve ora una stretta contro le VPN utilizzate per aggirare i blocchi. Con la lettera alla Commissione Europea intendiamo sottolineare l'urgenza di adottare nuovi strumenti normativi più incisivi e più in linea con le strategie dei pirati, al fine di salvaguardare il valore del nostro prodotto."