UEFA rilancia l’asta Champions: verso 5 miliardi a stagione e rischio del terzo abbonamento
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: Digital-News (original)
L'Unione delle Federazioni Calcistiche Europee (UEFA) ha alzato la posta in gioco nella cruciale battaglia per i diritti di trasmissione della Champions League, decisa a superare il tetto di ricavi attuale in vista del ciclo quadriennale 2027-2031. L'obiettivo dichiarato dell'organizzazione è ambizioso: raggiungere i 5 miliardi di euro a stagione complessivi per le coppe europee, segnando un netto incremento rispetto agli attuali 4,4 miliardi di euro. Questa spinta aggressiva sui prezzi è emersa con forza a seguito delle prime offerte economiche presentate dai broadcaster.
I vertici UEFA, dopo aver ricevuto le proposte iniziali, hanno optato per una mossa decisa, come confermato dal quotidiano francese L'Équipe: l'avvio immediato di un secondo turno di aste. Tale rilancio coinvolge indistintamente tutti i pacchetti di diritti e fissa una scadenza stringente per i potenziali acquirenti, chiamati a formulare nuove offerte entro giovedì a mezzogiorno. Questa procedura si svolge sotto l'egida di UC3, la società congiunta di UEFA e EFC responsabile della gestione dei diritti media e commerciali, coadiuvata da Relevent. Per la prima volta, la gara è stata lanciata simultaneamente nei cinque mercati media europei più rilevanti: Francia, Germania, Italia, Spagna e Regno Unito. Inoltre, il bando ha introdotto una novità strutturale, stipulando accordi di durata quadriennale, rompendo con la tradizione delle vendite su base triennale che ha caratterizzato le trattative passate con la UEFA.
Mentre la UEFA persegue i suoi ambiziosi obiettivi finanziari e ridefinisce la distribuzione dei contenuti a livello mondiale, l'introduzione del nuovo pacchetto globale (A1) solleva interrogativi cruciali per i tifosi. Il rischio più concreto e imminente è che, a partire dal 2027, la segmentazione dei diritti possa rendere necessario un terzo abbonamento per poter fruire dell'intera offerta della Champions League. In un panorama mediatico dove la frammentazione è già una sfida per gli appassionati, questa novità potrebbe aumentare ulteriormente il carico economico sui consumatori che desiderano seguire integralmente il torneo. Una risposta chiara a questa incognita, che determinerà l'assetto definitivo del mercato e le abitudini di visione dei tifosi europei, è attesa a breve.
Questa ristrutturazione strategica, che punta a trasformare i diritti di trasmissione in un fenomeno ancora più vasto e monetizzabile, è come un'asta di opere d'arte rara: i pezzi più pregiati vengono separati per attrarre acquirenti con fondi quasi illimitati (i global player), mentre il valore complessivo della collezione (i 5 miliardi) viene gonfiato, lasciando però all'acquirente finale (il tifoso) il compito di ricomporre il mosaico, un pezzo costoso alla volta.
La vera e propria innovazione strategica che alimenta le speranze di superare i 5 miliardi risiede nell'introduzione di un pacchetto di diritti completamente inedito, soprannominato "first-pick" o Pacchetto A1. Questo lotto rivoluzionario è stato concepito per garantire i diritti esclusivi di trasmissione di una singola partita per giornata a livello globale. L'intenzione manifesta dietro questa mossa è quella di sedurre attori finora rimasti ai margini o che si affacciano per la prima volta al panorama dei diritti sportivi del calcio. Il Pacchetto A1, ideato per attrarre piattaforme di risonanza planetaria come Netflix, Apple TV o Amazon Prime Video, e verso cui anche DAZN aveva manifestato interesse, include la trasmissione della miglior partita del martedì sera, la finale di Champions League e la finale di Supercoppa europea. A completare l'offerta ci sono gli highlights di tutti gli altri incontri, clip specifiche per i social network e un magazine dedicato. Tuttavia, il pacchetto impone vincoli significativi: l'incontro selezionato dal broadcaster dovrà essere lo stesso per tutto il mondo, e ogni singolo club partecipante potrà essere trasmesso esclusivamente una sola volta durante la nuova fase a girone unico.
Considerando la specificità dei requisiti, in particolare l'idea di un evento planetario e condiviso, Netflix è emersa come la grande favorita per l'acquisizione di questo pacchetto globale. Il colosso dello streaming ha già intrapreso la sperimentazione di eventi sportivi in diretta e potrebbe compiere con l'A1 il salto definitivo nel settore. Anche DAZN, pur detenendo i diritti della Serie A in Italia fino al 2029 e forte dell'esperienza maturata nella trasmissione del Mondiale per Club estivo, aveva manifestato un interesse iniziale per il lotto globale. Resta da definire se la piattaforma sportiva abbia formalmente presentato un'offerta, nonostante trasmetta già la Champions League in diversi Paesi.
Parallelamente all'innovazione globale, la battaglia per i diritti in Italia vede i protagonisti attuali confermare la loro presenza e il loro interesse a lungo termine. Secondo quanto si apprende, Sky ha presentato la propria offerta e intende rimanere la "casa della Champions League" anche dopo la stagione 2027/28. L'emittente satellitare ha finora trasmesso quasi tutte le partite dal 2021 ad oggi, eccezion fatta per la singola sfida in esclusiva detenuta da Amazon per ogni turno. Fino al 2026/2027, la finale di Champions e la Supercoppa europea fanno parte del pacchetto rilevato da Sky.
Un discorso simile riguarda Amazon, attraverso la sua piattaforma Prime Video. Il gigante statunitense, che trasmette in Italia il miglior match di ogni giornata in esclusiva, si è dichiarato estremamente soddisfatto del percorso intrapreso nel mercato italiano. Tutto suggerisce quindi la volontà di Amazon di permanere nel panorama della massima competizione europea per club anche nel prossimo ciclo.
Lo schema di vendita valorizza ulteriormente gli altri pacchetti disponibili. Il Pacchetto A2, considerato l'altra grande partita accessibile, è programmabile sia il martedì che il mercoledì, ricalcando di fatto il lotto che Amazon detiene attualmente per il mercato italiano. Infine, il Pacchetto B raccoglie la maggior parte degli incontri del torneo, includendo tutte le altre partite della competizione.