II resto è tutta una questione di punti di vista, specie sul digitale Mediaset, che trasmette il match su tre canali diversi. Quando, a esempio, il portiere del Milan ferma il primo pallone, per Piccinini è uno «strepitoso Dida», per Pellegatti è «un grande riflesso di Baghero» per la Gialappa's «Attezione. Dida ha fatto una parata».
Il Liverpool sta attaccando? Mauro e Marianella su Sky, convengono fra loro che il Milan sta «soffrendo molto». Per i fre ragazzacci, «si sta tecnicamente cagando addosso». E quando Alonso sfiora il gol, Pellegatti è preciso, metodico, diretto: «Dio mio, Dio mio!» (due volte). Giusto sia lui ad annunciare l'1-0. Ecco come: «Pippo, mio, Pippo mio, Pippo mio (dodici volte)». «Deviazione di omero, di omero!» (due volte). «La beffona! La beffona! La beffona! (tre volte)». Sardonica la Gialappa's: «Ora Inzaghi andrà in giro tutta la vita a dire che era uno schema provato in allenamento». Un giocatore, tre ritratti.
Ambrosini? «Utile, prezioso» per Beppe Dossena sulla Rai, per Pellegatti è «Arsenio Lupin», per la Gialappa's: «è sudato e non sembra più biondo».
Consegna coppa, gioia, festa, dissolvenza e un inquietante interrogativo proposto dai ragazzacci: «Quante ore Berlusconi parlerà arrogandosi il merito di questa vittoria?»
E, incredibile a dirsi, fanno festa anche su Inter Channel. Ma non con le immagini di Atene, semmai con quelle di un mese a prima a Siena, il giorno dello scudetto...
Vincenzo Cito
per "La Gazzetta dello Sport"
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