Schermaglie - Parola di Tardelli la combine non esiste

Echi dall'avventura Raisport.
 
«Italia-Romania è già una gara dal non ritorno» (Failla).
«Vi prego di riflettere in silenzio: tra un'ora è venerdì 13» (Bartoletti).
«Mi auguro che l'arbitro, che fa lo psicologo, sappia capire il particolare momento degli azzurri» (Carlo Longhi. L'ha capito benissimo).
«Del Piero dice che sarà al posto giusto e nel momento giusto per essere determinante. C'è da credergli» (Mario Mattioli. E come no?).
«Liberiamo Mazzola. Stanotte mi sono accorto che avevo dimenticato le chiavi di casa qui in Rai, sono tornato a prenderle, erano le due, ho acceso le luci e c'era Mazzola seduto in corridoio». (Teo Teocoli, in forma ultra-strepitosa).
 
«Sono qui in una Zurigo invernale, anzi pre-invernale, comunque autunnale». (Amedeo Goria).
Bartoletti: «Elena Santarelli ha promesso che se l'Italia vince si spoglierà in tv. Tu che l'hai avuta come valletta, farai la stessa cosa?». Varriale: «Posso assicurare di no». (Bene).
 
«Gioca e vinci con Materazzi» (Pubblicità Fastweb).
«Per i quarti ingraniamo la quarta» (Pubblicità Betfair).

«Il medico ha dato una pasticca a Del Piero, non sappiamo se per il mal di gola o per quant'altro». (Carlo Paris da bordo-campo. Quant'altro?).
«Porco qui, porco là». (Labiale celestiale di Luca Toni dopo un gol sbagliato).
«Io di sciocchezze ne dico tante, ma questa volta ho ragione». (Salvatore Bagni. Esatto. Nel senso che aveva ragione).

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Marino Bartoletti ha capito che non si interrompe un'emozione e ieri è ripartito alla grande. Su Del Piero: «Dura Lex, sed Alex». «Donadoni somiglia sempre più a Nicola Piovani, che ha vinto l'Oscar: lui può vincere l'Europeo». Sui tedeschi che hanno perso: «Anche i crucchi piangono». E infine il top: «Mutu dice che giocheranno in attacco, ma è uno specchietto per le allodolu».

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Nel dopo gara qualcuno ipotizza giustamente che se l'Olanda batte la Francia a quel punto martedì giocherà a perdere con la Romania, per far fuori sia francesi che italiani. Tardelli si indigna: «Guardate che è davvero difficile far vincere apposta l'altra squadra». Sembra di risentire i mille discorsi televisivi di quattro anni fa, quando tutti escludevano matematicamente che Svezia e Danimarca potessero pareggiare 2-2.

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Servizio di colore tra i lavoratori romeni in Italia. Un intervistatore Rai non identificato ne trova uno fuori da un cantiere, quello lo guarda e dice al microfono: «Finisce zero a zero». Lo sventurato intervistatore chiosa: «Così siamo tutti contenti». Quello lo guarda, non riesce a crederci, poi parte col ghigno: «Noi contenti. Voi andate a casa».

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«Sì, c'è la statistica, ma è come la storia famosa del doppio pollo di Trilussa. Che tu lo mangi, praticamente una persona che mangia un pollo o due persone. Praticamente è sempre il 50 per cento». (Enrico Varriale spiega la statistica, Dribbling).