Schermaglie Olimpiche - E se Mattioli si fosse giocato la casa?
News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)
Fonte: La Repubblica
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Gli spettatori di "Olimpiche emozioni" che erano sintonizzati venerdì sera stanno vivendo momenti di ansia. Alla vigilia del match di Clemente Russo, il pugile veniva intervistato da un Mario Mattioli già parecchio entusiasta, che chiudeva con questa domanda: «Ho intenzione di andare a scommettete su di te. Me lo consigli?». E Russo: «Guarda, giocati pure la casa». Si vorrebbe sapere com'è andata a finire, perché l'immagine di un Mattioli senzatetto è di quelle davvero intollerabili.
In apertura di match, l'entusiasmo di Mattioli era ancora integro. Di fianco a lui, Nino Benvenuti esagerava ulteriormente. Poi è andata come è andata. Frase finale consolatoria di Mattioli: «Clemente vince soltanto l'argento. Ma in questo caso 'soltanto' è un diminutivo».
Exploit definitivo del professor Dal Monte a Olimpia Magazine. A un certo punto ha tirato fuori dei fogli, ha precisato che si trattava di uno studio fatto insieme a un suo amico ingegnere e ha spiegato che le medaglie bisogna contarle parametrandole con gli abitanti totali di ogni paese. Va da sé che la Cina ci fa una figura pessima, l'Italia è nettamente davanti. Da un conto empirico circolato successivamente, per essere all'altezza del numero dei suoi abitanti e finire in testa al medagliere la Cina avrebbe dovuto vincere circa duemila medaglie d'oro.
Raisport agli sgoccioli di salsa di soia.
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In apertura di match, l'entusiasmo di Mattioli era ancora integro. Di fianco a lui, Nino Benvenuti esagerava ulteriormente. Poi è andata come è andata. Frase finale consolatoria di Mattioli: «Clemente vince soltanto l'argento. Ma in questo caso 'soltanto' è un diminutivo».
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Exploit definitivo del professor Dal Monte a Olimpia Magazine. A un certo punto ha tirato fuori dei fogli, ha precisato che si trattava di uno studio fatto insieme a un suo amico ingegnere e ha spiegato che le medaglie bisogna contarle parametrandole con gli abitanti totali di ogni paese. Va da sé che la Cina ci fa una figura pessima, l'Italia è nettamente davanti. Da un conto empirico circolato successivamente, per essere all'altezza del numero dei suoi abitanti e finire in testa al medagliere la Cina avrebbe dovuto vincere circa duemila medaglie d'oro.
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Raisport agli sgoccioli di salsa di soia.
- «Ecco il cubano del taekwondo che sferra un calcio all'arbitro, una scena che vogliamo dimenticare al più presto. Chiediamo alla regia se la possiamo rivedere un'altra volta» (Franco Lauro).
- «Absaton pedala verso il traguardo.... ah ah ah ah, scusate, ma qui di fianco Cassani è caduto...» (Alessandro Fabretti).
- «I giudici hanno preso la Vlasic un po' per il collo. In senso figurato, s'intende» (Bragagna).
- «Avrei preferito un match diverso» (Mattioli. Eh, si).
- «Oreste Perri è un tecnico che andrebbe vivisezionato» (Emanuele Dotto. Speriamo di no).
- «Maradona muove ancora le masse come Mao» (De Magistris).
- «In questo momento è svenuta una ragazza in acqua, ma la regia dorme da piedi» (Fioravanti).
- «Clemente Russo, uno che non risponde al telefono, ma lo fa sul ring» (Marco Lollobrigida. Prego?).
- «La saltatrice ucraina, se posso dire, in questi anni e migliorata anche esteticamente» (Bragagna).
- «Oggi eravamo tutti sulla canoa di Josefa» (Ivana Vaccari. Se scendeva almeno uno magari si vinceva).
- «Vi saluto, vado a mangiare il pollo fritto e i fagioli come Bolt» (Galeazzi).
Antonio Dipollina
per "La Repubblica"
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