Sinner-Alcaraz Atp Finals domina gli ascolti e riscrive la storia della tv italiana
News inserita da: Simone Rossi (Satred)
Fonte: ANSA
Il sorpasso emotivo sul calcio emerge dai numeri,
tra share altissimi, zapping impazzito e una passione in crescita costante.
Il big match dei Maestri andato in scena domenica tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz alle Atp Finals è la partita di tennis più vista nella storia della tv in Italia, da quando esistono le rilevazioni Auditel ovvero dal 1987. Per il momento è stato solo un sorpasso sentimentale sul calcio della Nazionale ma manca davvero poco al "gol vincente" del campione altoatesino negli ascolti tv, anche perché il numero due al mondo ha giocato in una fascia oraria meno seguita e il match è andato sulla seconda rete. Fa impressione dirlo in Italia, dove tutti fin dall'asilo nido sono sfegatati tifosi e tutti sono ct dal divano di casa loro con il telecomando in mano. Ma forse è più bello guardare un italiano vincente che una nazionale zoppicante.
Ma veniamo ai numeri: la vittoria di Sinner, in onda dalle 18.15 alle 20.29, in totale ha appassionato 7 milioni e 8mila di spettatori con il 36.6% di share. Nel dettaglio su Rai2, infatti, è stata seguita da 5 milioni 429mila spettatori con il 28.7% di share (5 milioni 550mila con il 29% in Total Audience secondo Studio Frasi) ma a seguire la gara su Sky in pay tv sono stati quasi 1 milione 360mila spettatori con il 7.2% (1 milione 458 mila con il 7.6% in Total Audience). La partita degli azzurri valida per le qualificazioni ai mondiali, Italia-Norvegia, disputata a San Siro e finita con il punteggio di 4-1 in favore degli scandinavi, è stata vista invece da 7 milioni 516 mila spettatori con il 34.3% di share che salgono a 7 milioni 760mila (33.5%) se si considera la Total Audience.
"Non c'è un vero sorpasso - spiega all'ANSA Francesco Siliato, media analyst dello Studio Frasi - perché Sinner ha fatto comunque 700mila spettatori meno della Nazionale ma la share è stata più alta. Questo significa che è stato più alto il numero di persone sedute davanti a un televisore acceso mentre giocava Sinner a vedere Sinner (e non altri programmi), che non il numero di persone che ha guardato la nazionale mentre era seduta davanti a un televisore".
E continua:
"Proprio qualche giorno fa abbiamo analizzato la partita di Lorenzo Musetti in contemporanea con la Nazionale: nell'intervallo ben 800mila persone che guardavano il calcio si sono spostate sull'incontro di Musetti e quindi c'è stato un certo numero di minuti in cui il tennis di Musetti aveva fatto più della Nazionale. Se la finale di Sinner fosse stata in contemporanea a Italia-Norvegia probabilmente i minuti sarebbero stati molto di più e comunque quello che succede sempre di più ovviamente è molto zapping, si vanno da uno all'altro continuamente".
Però anche la partita di calcio ha raggiunto un risultato notevole secondo Siliato:
"Non è poco 7.7 milioni per la Nazionale, praticamente era una partita 'inutile', hanno perso 4-1, è pure stata una brutta partita. I 10 milioni li superano le semifinali ai Mondiali o agli Europei. Ha fatto anche più del match precedente con i moldavi che invece era più importante e bisognava vincere".
Siliato ipotizza una sorta di effetto Sinner:
"Probabilmente una volta davanti alla televisione con il tennis che finisce l'incontro alle 8 e mezza e le premiazioni, sono rimasti lì anche quelli che probabilmente non avrebbero visto partite domenica e ne ha beneficiato la nazionale, quindi non è tanto contro l'altro, ma l'uno per l'altro, il tennis a favore del calcio". Sono ormai numeri record. "Nel 2023 Sinner - ragiona ancora - aveva già fatto comunque più di 6 milioni e mezzo contro Novak Djokovic. Quindi diciamo c'è una continuità, c'è una crescita continua della passione per il tennis. Anche perché non parliamo solo di Sinner ma anche di Musetti, tutti e due sono in grado di produrre ascolti notevoli".
Secondo l'esperto bisogna anche considerare che il tennis cresce pur essendo prevalentemente a pagamento:
"Ha dei tassi di crescita notevoli ma non di 5-6 milioni perché non ci sono 6 milioni di abbonati! Quando ci sono eventi come questi sono una spinta fortissima. SuperTennis ad esempio con gli Australian Open ha triplicato i propri ascolti".
Altro fattore da considerare sono i grandi margini di crescita:
"Come tutti gli sport è più maschile che femminile nella distribuzione del pubblico, anche se a giocare sono tenniste come Jasmine Paolini o il volley femminile. Inoltre contrariamente magari al calcio o ad altri sport è molto più nordico, cioè seguito dalle regioni del Nord Est e del Nord Ovest ma anche del Centro hanno punti d'ascolto maggiore delle regioni del Sud e Isole. Quindi ha ancora margini di crescita molto forti".
Per quanto riguarda l'età c'è da dire che il tennis attrae anche i giovani che di solito snobbano la tv:
"La media che di solito è intorno ai 65 anni, si abbassa a 57, quindi c'erano anche tanti ragazzi collegati".