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Germania, Murdoch vuole evitare l'OPA su Premiere

News inserita da: Giorgio Scorsone (Giosco)

Fonte: MF

E
Economia
Rupert Murdoch è intenzionato seriamente a salvare e rilanciare Premiere. Ma per fare questo l'imprenditore australiano non vuole essere costretto a lanciare l'opa sulla tv tedesca. Il magnate australiano attualmente detiene il 25% della pay tv tedesca (ha da poco vinto la gara per i diritti della Bundesliga, del valore di 440 milioni di euro) e in Austria e potrebbe l'anno prossimo comprare altre quote, sfondando il letto oltre il quale secondo le regole del mercato sarebbe costretto a lanciare l'offerta totalitaria sul titolo che ieri ha chiuso invariato a 4,34 euro.
 
A rivelare le intenzioni di Murdoch è stato il settimanale Der Spiegel che nel numero attualmente in edicola ha spiegato come l'azionista di riferimento di News Corp. sarebbe intenzionato a chiedere alla BaFin, la commissione di vigilanza del mercato tedesco, l'esenzione dall'opa obbligatoria nel caso sia oltrepassata la soglia del 30% del capitale di Premiere. Possibilità che potrebbe concretamente realizzarsi nei primi mesi del 2009, se si tiene presente che l'emittente va risanata anche attraverso un aumento di capitale da alcune centinaia di milioni di euro. Operazione in seguito alla quale il colosso americano dei media aumenterebbe sensibilmente la propria partecipazione nel capitale della partecipata tedesca, salendo sensibilmente sopra la soglia critica del 30%.
 
E siccome l'iniezione di liquidità servirebbe esclusivamente a ripatrimonizzare e rafforzare la struttura di Premiere, che deve affrontare una delicata fase di ristrutturazione, affidata da Murdoch al fidato Mark Williams (ex dg di Sky Italia e plenipotenziario di BSkyB) e al capo della pay-tv italiana Tom Mockridge che siede nel board dell'emittente tedesca, sarebbe naturale per News Corp chiedere alla BaFin l'esenzione dal lancio dell'offerta totalitaria, che la costringerebbe a rilevare oltre la metà del capitale.
 
Viste le condizioni di mercato e viste le difficoltà industriali della televisione a pagamento, la commissione di vigilanza potrebbe venire incontro alle richieste di Murdoch. Se così fosse, perderebbe di particolare valore l'investimento «finanziario» che Fininvest ha fatto nelle settimane scorse rilevando il 3,13% di Premiere.
 
A Francoforte da mesi si vocifera di una possibile opa di News Corp sulla partecipata. E forse anche per questa ragione, la holding di Silvio Berlusconi era entrata nel capitale della tv. Anche se, come riferito da MF-Milano Finanza al momento dell'ingresso del Biscione nel capitale, sul mercato tedesco si parlava di «action in concert», cioè una concertazione, tra Murdoch e Berlusconi, entrati, invece, in forte contrasto in Italia per la decisione del governo di raddoppiare l'Iva (dal 10% al 20%) sulla pay tv, in pratica su Sky.
 
Andrea Montanari
per "MF"

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