Mediaset in rialzo a Piazza Affari nell'attesa di novita' sul contenzioso con Vivendi, dopo il dietrofront del gruppo francese nell'acquisizione di Premium. I titoli salgono dello 0,6% a 2,96 euro, mentre Vivendi a Parigi cede lo 0,11% attestandosi a 18 euro. Il Sole 24 Ore di oggi scrive che Mediaset vuole stringere i tempi sul ricorso contro la societa' di Oltralpe. Al quartiere generale del Biscione starebbero valutando la richiesta di una procedura d'urgenza per il contenzioso con Vivendi sulla cessione di Premium. Una mossa che avrebbe anche una valenza cautelativa in vista della scadenza del 30 settembre. Data oltre la quale, secondo la societa' francese, non sarebbe piu' valido l'accordo siglato lo scorso aprile. Non viene esclusa, inoltre, un'azione legale in Francia mentre proseguirebbero, in via indiretta, i tentativi per arrivare ad una soluzione di compromesso
Per gli analisti di ICPBI il raggiungimento di un accordo extragiudiziale in tempi rapidi al momento sembrerebbe il miglior risultato possibile per Mediaset, in considerazione degli effetti negativi derivanti da una lunga battaglia legale, con la prima udienza fissata il 17 febbraio. A supporto di questa tesi vi sono anche le difficolta' di Canal Plus, la pay tv francese controllata da Vivendi, che potrebbero avere inciso sulla ridefinizione delle strategie annunciate lo scorso aprile dal gruppo di Oltralpe. 'Per Mediaset - hanno sottolineato gli analisti di ICPBI - la definizione di un accordo che preveda l'annullamento del contratto e il riconoscimento di un compenso, determinerebbe comunque l'esigenza di trovare delle soluzioni per il riequilibrio dei conti della pay tv (altre partnership) o la ricerca di altri compratori.
Nel secondo caso, l'ipotesi piu' ovvia e' quella della cessione a Sky, con cui Mediaset aveva avuto dei contatti lo scorso anno, prima di avviare i colloqui con Vivendi'. Potrebbe pero' essere cercato anche un soggetto terzo interessato a entrare nell'operazione, in modo tale che ne' Vivendi, ne' Mediaset sarebbero costrette a consolidare i conti in perdita della piattaforma tv. Il mercato punta l'indice su Telecom Italia (+0,12%), anche se l'ad, Flavio Cattaneo, ha di recente mostrato freddezza in tema di acquisizioni di produttori di contenuti. Intermonte raccomanda cautela sulle azioni di Mediaset ('Neutral').
«Nessun elemento che Vivendi o i suoi advisor facciano emergere dalle due diligence successive alla firma del contratto può evitare il closing (a fine settembre, Ndr.) e le condizioni» di vendita di Premium al gruppo media francese. Lo afferma Mediaset nella lettera inviata all'Autorité des marchés financiers (Amf) per contestare la parte dell'ultima semestrale di Vivendi incentrata sul contenzioso con il Biscione. Mediaset cita testualmente il contratto di vendita di Premium a Vivendi e, in particolare, spiega che la società di consulenza Deloitte aveva il mandato di verificare il numero di abbonati alla pay tv e la loro redditività media (Arpu) al dicembre 2015, confermando le cifre indicate da Mediaset e Rti nel contratto (la società controllata dal Biscione che ha in capo la pay tv). Il Biscione chiede alla Consob francese di far correggere le parti della relazione semestrale di Vivendi che riguardano Premium «per ristabilire anche nei confronti dei mercati finanziari una comunicazione esatta, precisa e sincera».